Il “mostruoso” Mercury 600 cv

Nella foto: Il motore con lo spaccato centrale e il piede ruotante.
Da Franco Tascini di Portoferraio (isola d’Elba) riceviamo:
Un amico che tiene la barca a Nisportino mi ha detto che un po’ tutte le marche dei fuoribordo stanno proponendo motori sempre più potenti, perché sarebbe quello il settore che ancora tira sul piano commerciale. Mi ha detto che nelle piccole potenze si affacciano invece i motori elettrici, ma ancora in pochi esemplari. A che potenze siamo arrivati nei fuoribordo a benzina? Io vorrei sostituire la coppia di Evinrude 250 cv a miscela che ormai non hanno più mercato né ricambi. Grazie.
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L’americana Evinrude, che era passata alla Bonbardier canadese, non esiste più. Un marchio storico che è scomparso perché evidentemente la motorizzazione a miscela non incontra più gradimenti commerciali specie nelle grandi potenze. In quest’ultimo settore, il primato tocca oggi alla Mercury, altra marca storica USA, che ha recentemente presentato un gigantesco fuoribordo da 600 cv della serie Verado, non ancora disponibile in Italia ma probabilmente in arrivo per il prossimo Salone Nautico di Genova. Molte caratteristiche sono rivoluzionarie: compresa la bancata a 12 cilindri a V, ma specialmente il piede che ruota (il blocco motore fuori dall’acqua rimane invece immobile) e la doppia elica controrotante, anche di dimensioni diverse l’una dall’altra. Prezzo da cardiopalma: secondo la rivista “Il gommone” che lo presenta con tutti i dettagli nel suo numero di Aprile, costerà intorno agli 80 mila euro. Anche il peso non scherza, oltre 600 kg. E però negli USA dove il “mostro” è già in vendita si sono visti runabout con ben quattro Verado 600 sulla poppa…
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