Suez bloccato e il Mediterraneo resta fuori
IL CAIRO – È un sinistro lontano, ma che sta provocando problemi enormi in quella che per il Mediterraneo orientale è la vena giugulare dei traffici marittimi. Una delle navi portacontainer più grandi al mondo, la “Ever Given” della compagnia “Evergreen”, per più di 24 ore è rimasta incagliata nel canale di Suez, ostruendone il tratto meridionale a pochi chilometri dall’imbocco di Suez. Al momento in cui andiamo in stampa stanno operando rimorchiatori del canale e la Guardia Costiera egiziana nel tentativo di alleggerire la nave e rimorchiarla in acque libere. Il traffico navale è però bloccato e potrà riprendere in pieno solo dopo che saranno fatti anche controlli subacquei sia alla nave sia al fondale del canale.
L’incaglio è avvenuto nell’unico settore del canale non raddoppiato né approfondito dal governo del generale Al-Sisi. In quell’area il canale ha un unico corso, per cui di fatto il passaggio è stato interamente paralizzato.
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In attesa di conoscere l’esito delle operazioni di disincaglio sono stati ipotizzati da Maersk, la prima compagnia container al mondo, collegamenti alternativi via ferrovia dal far East a S. Pietroburgo e da qui a Bremen e tutto il Nord Europa saltando completamente il Mediterraneo. Un itinerario ferroviario di 12 giorni, che potrebbe anche rimanere poi privilegiato.
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