Quanto costa il contributo per l’ART
ROMA – Il contenzioso tra Assiterminal e Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) va avanti, come entrambe le parti ammettono, alla ricerca di una soluzione. Che per ART rimane comunque quella di pagare secondo decreto legge, mentre per Assiterminal va rivisto sia il modo sia il “quantum”.
In attesa che si arrivi a uno sperato compromesso, anche considerando che gli esperti legali come l’avvocato Longhi qui a fianco sostengono che ci sarebbero buone ragioni per non pagare, sta circolando una informativa sull’ammontare del contributo richiesto ai terminal dall’ART: esattamente lo 06×1000 del fatturato annuo lordo. Solo se questo conteggio dovesse portare a una cifra inferiore ai 1.800 euro ci sarebbe l’esenzione dal pagamento.
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L’ART vuole comunque sapere qual’è il fatturato annuo del terminal per controllare se il balzello sia stato o no correttamente calcolato. E sono in molti a contestare anche il fatto che il contributo debba essere calcolato sul fatturato lordo e non sul netto, che poi rappresenta quanto l’azienda ha realmente guadagnato: mentre il lordo comprende tutte le altre imposizioni anche fiscali che riducono nettamente l’attivo (quando c’è) di un terminal. Insomma: se anche si dovesse pagare – tutto da dimostrare – bisognerebbe farlo sul netto e non su una cifra teorica e non certo tutta a favore dell’azienda com’è il lordo. Non ci sembra un ragionamento sbagliato.
A.F.
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