Ecosistema porto-città-territorio-comunità logistica con lavoro e portualità: visioni innovative per il futuro

Barbara Bonciani
LIVORNO – Sul canale youtube del Comune di Livorno www.bit.ly/3bqGyaD è possibile rivedere in streaming la tavola rotonda “Livorno: l’ecosistema porto-città-territorio-comunità logistica, lavoro e portualità: una visione innovativa per il futuro”che fa parte di una serie di webinar organizzati da RETE sui temi della logistica, portualità e integrazione città porto in Italia.
La tavola rotonda, promossa dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’Associazione internazionale per la relazione fra porto e città RETE di cui il Comune è socio collaboratore e il CNR IRISS di Napoli, è stata presieduta dall’assessore al Porto e Integrazione porto-città Barbara Bonciani che è anche membro del Comitato Scientifico di RETE.
All’incontro, oltre all’assessore al Porto e all’integrazione porto-città hanno partecipato Ivano Russo, direttore generale Confetra, Luciano Guerrieri presidente AdSP Mar Tirreno Settentrionale, Piero Neri, presidente di Confindustria Livorno e Massa Carrara, Paolo Dario , prorettore alla Terza Missione della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Gloria Dari, presidente di Spedimar Livorno, recentemente nominata presidente di Confetra Toscana. A facilitare la discussione è stato Massimo Clemente, direttore CNR Iriss di Napoli e del Comitato Scientifico RETE.
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Fra i focus tematici dell’incontro: gli scenari nazionali della logistica 5.0, con particolare riferimento ai porti e alla catena logistica integrata; l’automazione e robotica come asset di sviluppo a supporto della portualità; la semplificazione digitale e competitività del sistema città-porto; il capitale umano: riconversione delle competenze e sviluppo di lavoro di qualità.
Abbiamo riportato in 1° pagina alcuni interventi più significativi. Ancora: Ivano Russo ha sintetizzato il concetto di logistica in un’accezione contemporanea, europea, moderna, cioè un insieme di geopolitica, geoeconomia, politiche tariffarie, dazi, collocazione di un paese nel commercio internazionale in un mercato globale, senza trascurare le questioni infrastrutturali, del tessuto produttivo e industriale, poi le infostrutture, dato che oggi è più importante e redditizio il flusso delle informazioni che delle merci. Dentro questo mondo, a partire da questo mondo ha elencato i passaggi di normativa del settore in Italia negli ultimi anni e gli scarti che ci sono stati rispetto agli altri settori e altri Paesi nei confronti dei quali siamo in netto ritardo.
Barbara Bonciani: “ll territorio livornese vive una fase di rilancio importante, con i fondi attribuiti dal Ministero dei Trasporti al progetto di espansione a mare del porto di Livorno che porterà ad un aumento dei traffici, permettendo l’ingresso di navi di nuova generazione che oggi non sono in grado di scalare il nostro porto; il commissariamento di Darsena Europa, e il finanziamento delle connessioni ferroviarie, oltre che il potenziamento del retroporto costituiscono opportunità rilevanti per il territorio.
Ai fini della competitività del sistema città porto di Livorno dovremo garantire – ha detto inoltre l’assessore – che tali infrastutture siano supportate da investimenti e azioni volti a rafforzare i corridoi e l’efficienza logistica del territorio, considerando la logistica un valore e non un costo per la competitività dei prodotti.
Le infrastrutture da sole non basteranno a promuovere la competitività, ma serviranno investimenti in innovazione , oltre che lavoro e capitale umano adeguato. L’ottimizzazione e l’efficientamento delle infrastrutture sarà possibile solo in presenza di capitale umano altamente formato in grado di governare I processi di innovazione tecnologica .
Per questo: a) dovremo aver chiaro lo scenario economico e internazionale in cui le nuove infrastrutture prenderanno forma (effetti dei processi globali sul mondo portuale e della logistica e strategie di rilancio).
b) dovremo favorire strategie orientate ad una organizzazione integrata del ciclo logistico, mettendo a sistema portualità e logistica e industria, facendoli dialogare e rendendo la logistica più performante a sostegno della portualità.
c) dovremo tenere conto che le infrastrutture da sole non saranno in grado di rispondere alla richiesta di lavoro del territorio, ma che si dovranno attivare progetti e investimenti al fine di supportare il processo in atto e creare occupazione. In questo processo il supporto della terza missione dell’università può essere di grande aiuto. Ricordo che sul territorio, sia l’Università di Pisa, sia la Scuola Superiore Sant’Anna lavorano I modo attivo sul trasferimento tencologico e innovazione dei processi di automazione legati alla logistica.
c) Sarà necessario attivarsi – ha concluso Barbara Bonciani – per arrivare pronti all’automazione portuale e retroportuale. I processi di innovazione tecnologica e automazione, che introducono efficenza e flessibilità, interessano sia la portualità, per la gestione della movimentazione dei mezzi sul piazzale (semiautomazione), sia la logistica (utilizzo robot nei magazzini) /automazione dell’intralogistica (veicoli autonomi e logistica esterna). Processi che stanno già modificando il modo di lavorare e che devono essere compresi, perché possano diventare, non solo elementi di criticità per gli effetti sul taglio del lavoro, ma opportunità di sviluppo e occupazione.
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