Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Per ArcelorMittal l’autotrasporto si ferma

GENOVA – Il valore delle scelte sarà strategico per il futuro del Paese – scrive Trasportounito – e di certo a oggi c’è chi paga immediatamente il conto della crisi dell’ex Ilva. E, guarda caso, sono le imprese di autotrasporto che ormai da lunghissimo tempo non ricevono il pagamento per i servizi dei quali hanno anticipato i costi.

A denunciare una situazione che è diventata ormai insostenibile è la direzione di Trasportounito, che sottolinea come, fra sentenze, aule dei tribunali, accordi non rispettati e imprevedibilità del progetto industriale, “la situazione presenti risvolti paradossali: a fronte di un accordo del 10 dicembre scorso del quale Invitalia avrebbe dovuto intervenire nel capitale sociale, emerge oggi una celata volontà di rimischiare le carte e ciò consente, ad ArcelorMittal, fra una sentenza e l’altra, di avvalersi di qualsivoglia giustificazione per frenare sui pagamenti dei corrispettivi all’indotto degli stabilimenti di Taranto, Novi Ligure e Genova”.

“Le incertezze e la preoccupazione, sia per il pagamento dei servizi effettuati sia per la prosecuzione del lavoro, ha spinto molte imprese di autotrasporto a ridurre drasticamente, se non a interrompere, l’erogazione dei servizi”.

Secondo Trasportounito, il Governo deve fornire un chiaro e univoco indirizzo di prospettiva e contemporaneamente deve tutelare le imprese e i lavoratori che rischiano di pagare pesantemente tutte le incertezze e l’inadeguatezza palesata dalle istituzioni.

Pubblicato il
20 Marzo 2021

Potrebbe interessarti

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora