Coppa America: eclisse di Luna
AUCKLAND – Ci aveva fatto sognare nelle selezioni e anche nelle prime regate contro il defender. Poi “New Zealand” ha allungato il passo e “Luna Rossa” si è piantata: sette a tre è una sconfitta per la barca italiana, ma non una disfatta. Diciamolo. Ci ha battuti una barca (barca?) eccezionale, più veloce della nostra in quasi tutte le condizioni di vento. Da parte italiana, un equipaggio altrettanto eccezionale, che specialmente nelle partenze – dove si vede l’abilità della gente e la capacità tattica – si è dimostrato quasi sempre più bravo degli avversari.
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Eclisse di “Luna Rossa” dunque: ma con l’onore delle armi, come hanno riconosciuto gli stessi vincitori. Che hanno avuto dalla loro parte il campo di regata di casa, con i venti e i buchi di vento di casa, e un regolamento fatto su misura (come sempre accade per i defender). Hanno vinto e non ci sono “ma”. Noi abbiamo perso, ma possiamo essere fieri di come abbiamo perso. Poi arriverà il tempo delle analisi tecniche e veliche. E anche la speranza di tornare a gareggiare con barche a vela, e non con aerei travestiti da barche…
A.F.
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