I segreti dell’antico clima
Una mail di Paolo Totti da Salerno ci chiede quanto segue:
Lavoro in un’agenzia del settore para-portuale e vi leggo spesso, specialmente nella pagina dedicata alle domande. Ho una curiosità, che ho provato a esaudire consultando amici e anche Google: come fanno gli specialisti a determinare con una buona approssimazione (anzi, secondo alcuni di loro quasi con esattezza) com’era il clima sulla nostra Terra migliaia e migliaia di anni fa, quando nessuno poteva rilevarlo e tanto meno lasciare testimonianze?
[hidepost]
*
Risposta non facile, anche perché non siamo né geologi né climatologi. Proviamo comunque a ricordare quanto a nostro tempo abbiamo letto. La terra, intesa come materiale, e anche le rocce e i vegetali, hanno al loro interno una specie di “calendario” che può essere rilevato con una buona approssimazione attraverso esami da tempo possibili (carbonio, etc). Anche i ghiacci eterni, specialmente in Artide e in Antartide, sono stati studiati facendo “carote” di alcuni metri di profondità dalle quali si sono ricavati, attraverso esami specializzati, cambiamenti climatici, di temperature e anche di insolazione di migliaia di anni fa. Su un vecchio libro edito da Time-Life alla fine del 1999 (crediamo che anche Mondadori ne abbia poi pubblicato una traduzione nell’ambito di una collana dedicata al nostro pianeta) abbiamo trovato l’immagine che riproduciamo, un antichissimo albero della California (nome scientifico pinus aristata) che avrebbe avuto, all’epoca della foto intorno al 1986) oltre 7 mila anni. Gli anelli di crescita del suo tronco avrebbero dato agli scienziati non solo indicazioni precise della sua incredibile età, ma anche delle variazioni climatiche di tutti gli anni della sua vita, comprese glaciazioni, post-glaciazioni, ere calde eccetera. Insomma, per chi sa leggere certe indicazioni, la Terra e le sue età, il suo clima e la sua storia geologica sono un libro aperto.
[/hidepost]