Rifiuti elettronici raccolte 15 tonnellate
ROMA – La raccolta di prossimità dei rifiuti elettronici continua a dare risultati: sono quasi 15 le tonnellate di RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) che sono state conferite nelle EcoIsole di Ecolight l’anno scorso. Il consorzio nazionale per la gestione di RAEE, pile e accumulatori, anche nel 2020 ha continuato a sostenere il progetto per incrementare la raccolta di piccoli elettrodomestici e lampadine non più funzionanti. Le 33 EcoIsole, posizionate in corrispondenza di grandi strutture commerciali e in luoghi a elevata frequentazione, hanno permesso di intercettare oltre 13 tonnellate tra frullatori, tablet e cellulari, e più di una tonnellata e mezza di sorgenti luminose a risparmio energetico e neon. Permettendo così di avviare a recupero 7 tonnellate di metalli e 4 di plastica.
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Le EcoIsole sono un cassonetto intelligente interamente automatizzato che permette il conferimento, attraverso due bocche distinte, di RAEE di piccole dimensioni. Uno sportello è dedicato al conferimento di piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo, rifiuti identificati nel raggruppamento R4 dei RAEE; il secondo è invece per la raccolta delle lampadine a risparmio energetico e delle sorgenti luminose fluorescenti (raggruppamento R5). L’accesso all’EcoIsola avviene attraverso l’uso della carta regionale dei servizi, così da poter tracciare i rifiuti conferiti. Le 33 EcoIsole di Ecolight in funzione nel 2020 sono state posizionate nelle principali città di Lombardia, Piemonte, Veneto, Toscana, Lazio e Marche, in corrispondenza di grandi strutture di vendita; otto EcoIsole hanno invece trovato posto nelle vicinanze di altrettanti Municipi di Milano.
Il direttore del consorzio Giancarlo Dezio ha dichiarato: «Per aumentare la raccolta dei rifiuti elettronici e quantomeno avvicinarci agli obiettivi europei, la strada da fare è ancora lunga: occorre aumentare la sensibilità ambientale per una tipologia di rifiuti che ha elevate percentuali di recupero. Infatti i piccoli elettrodomestici, che sono anche quelli più difficili da intercettare, sono riciclabili per oltre il 90% del loro peso. Non certo secondo, è necessario intervenire sui canali illegali e non autorizzati di gestione che sottraggono alla filiera RAEE oltre un terzo dei rifiuti».
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