Tempo per la lettura: 2 minuti

Mattioli: la sfera di cristallo

Mario Mattioli

ROMA – Mario Mattioli, presidente Confitarma, intervenendo alla sessione di apertura (“Effetti e lezioni logistiche-industriali dalla pandemia”) che si è svolta nell’ambito di Shipping, Forwanding&Logistics meet Industry, ha ribadito che uno dei settori più gravemente colpiti è quello marittimo a seguito delle misure adottate dai governi di tutto il mondo che hanno limitato gravemente il commercio mondiale in generale e quello marittimo in particolare, influenzando sia l’offerta che la domanda di beni. “Ancora oggi molti paesi impongono forti restrizioni che si ripercuotono sulle normali procedure operative, vi sono congestioni nei porti, una diminuzione della domanda di materie prime chiave, problemi di fornire alle navi e ai loro equipaggi anche i DPI (Dispositivo di Protezione Individuale)”.

[hidepost]

I volumi degli scambi marittimi si sono ridotti in maniera sensibile a fronte di una forte riduzione del commercio globale, con ripercussioni in tutti i comparti: dai container, alle rinfuse liquide e secche. “Peraltro, il 90% dello scambio di merci nel mondo avviene via mare. Ciò significa che il trasporto marittimo, nonostante tutte le difficoltà poste dalla pandemia ha continuato a far funzionare la complessa catena di approvvigionamento per tutti i paesi del mondo spostando cibo, energia e materie prime, beni di ogni genere nonché forniture mediche”.

“È importante ricordare in proposito i gravi problemi causati dal Covid-19 agli equipaggi bloccati a causa delle restrizioni di quarantena e dei periodi di lavoro più lunghi in mare”.

Il comparto del trasporto passeggeri, e in particolare le crociere, è stato quello più duramente colpito dal Covid-19, con blocco totale dei viaggi. Il numero dei viaggi delle navi da crociera è notevolmente diminuito nel corso dell’anno ed anche se vi sono notizie, almeno per le crociere in Italia, di una ripresa a fine marzo, di certo sarà lenta poiché le continue restrizioni sui viaggi limitano la domanda.

“Per riuscire a prevedere quale sarà l’impatto del Covid-19 sui mercati marittimi nel prossimo futuro, ci vorrebbe una sfera di cristallo – ha aggiunto il presidente di Confitarma – peraltro, nella prima metà del 2021 dovremmo registrare miglioramenti della pandemia per i trattamenti sanitari disponibili, a cominciare dall’efficacia del piano di vaccinazioni nel mondo che potrà influenzare positivamente il trend. Si stima una ripresa dei mercati marittimi nel 2021 con un aumento del commercio via mare che potrebbe essere pari a + 6,9% nel 2021 rispetto al 2020.

In particolare, in Italia, l’auspicio è che il Governo Draghi sia in grado di attuare le riforme necessarie affinché sia finalmente possibile rendere concrete le misure che ancora attendiamo siano attuate”.

[/hidepost]

Pubblicato il
13 Marzo 2021

Potrebbe interessarti

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora

Se rullano tamburi di guerra

Facciamo così: se avete voglia di ripassare con me un po’ di pillole di storia, che possono insegnarci qualcosa sull’attuale preoccupante rullo di tamburi di guerra, provo a pescare nella memoria.   Le spese per rinforzare...

Leggi ancora