La Bocconi e le donne
#WomenMatter. La scienza per celebrare la Festa della donna: I ricercatori Bocconi di tutti i campi delle scienze sociali studiano i fenomeni correlati alla gender equality, promuovendo policy e diffondendo conoscenza, indispensabile per una vera cultura dell’inclusione. Ecco gli studi più recenti.
Le differenze salariali di genere, l’occupazione femminile, la lotta per i diritti e la tutela internazionale, l’impatto positivo della diversità di genere nel lavoro e quello della tecnologia sull’empowerment femminile. Dalla demografia al diritto, dal management all’economia, la ricerca Bocconi, dove è attivo l’Axa lab on gender equality diretto da Paola Profeta, contribuisce ogni giorno alla conoscenza sui temi dell’uguaglianza di genere. È proprio dalla ricerca, dal confronto sui dati, che l’Università parte quest’anno per celebrare la Giornata internazionale della Donna dando vita a #WomenMatter, iniziativa di divulgazione. “Celebrare in questo modo, raccontando gli sforzi dell’accademia per promuovere una conoscenza di qualità sugli studi di genere”, spiega Catherine De Vries, prorettore per la Diversità e l’inclusione della Bocconi, “è il modo migliore di creare consapevolezza di quanto siano proprio la conoscenza e il sapere i motori primi dell’inclusione”.
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Ecco gli studi e i video, raccolti nella playlist:
La tecnologia è ancora roba da ragazzi: l’Italia è 25 su 28 per uguaglianza digitale di genere.
Uno studio Bocconi e Plan International Italia con il supporto di UniCredit Foundation fotografa il divario digitale tra le donne e gli uomini italiani.
Paola Profeta, direttore dell’Axa lab on Gender equality della Bocconi https://www.knowledge.unibocconi.it/notizia.php?idArt=22666.
Donne che scelgono donne.
Per colmare il gender gap servono soluzioni sistemiche in tutti gli ambiti. Uno studio analizza la selezione delle startup per l’accesso ai programmi di accelerazione.
Nilanjana Dutt, assistant professor in Strategia della Bocconi https://www.viasarfatti25.unibocconi.it/notizia.php?idArt=22673.
Il gender pay gap si spiega anche con il pendolarismo.
Uno studio dimostra che le donne sono disposte ad accettare salari più bassi in cambio di un tragitto più breve tra casa e luogo di lavoro.
Thomas Le Barbanchon, professore associato di Economia del lavoro della Bocconi
https://www.knowledge.unibocconi.it/notizia.php?idArt=22684.
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