Trasportounito incontra l’Authority di La Spezia
GENOVA – Pieno sostegno al nuovo presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, Mario Sommariva – dice una nota di Trasportounito – con un impegno alla massima collaborazione sulle tematiche di carattere operativo e di servizio in cui l’autotrasporto è coinvolto a livello industriale. Parallela richiesta di coinvolgimento nelle scelte che saranno compiute per lo sviluppo e il rilancio del porto.
Una delegazione di Trasportounito, guidata dal coordinatore Giuseppe Tagnochetti si è incontrata con il presidente dell’AdSP, Mario Sommariva, con il quale sono stati approfonditi elementi centrali per la funzionalità e produttività delle imprese di trasporto e quindi dello scalo, quali la gestione dei flussi di traffico su strada, l’organizzazione delle aree di sosta, la riprogrammazione di servizi di utilità generale e di security per gli operatori del trasporto, il rilancio del truck village.
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Al presidente sono state in particolare anticipate alcune idee progetto per un reale coinvolgimento dell’autotrasporto nel campo della digitalizzazione, orientate alla standardizzazione e razionalizzazione delle procedure documentali, allo snellimento delle operazioni di gate in-out e alla tracciabilità del ciclo camionistico nello scalo del levante ligure.
Trasportounito ha inoltre chiesto informazioni e valutato con il presidente anche le grandi tematiche che condizionano il futuro del porto, focalizzando l’attenzione su:
– “Un cronoprogramma vero e credibile che definisca i tempi di realizzazione delle nuove opere del porto, inclusi i dragaggi, in forte ritardo e il tema delle infrastrutture logistiche con particolare attenzione per quelle che incidono sull’operatività dell’autotrasporto;
– “il rafforzamento dell’area retroportuale di Santo Stefano, nella cornice della ZLS anche attraverso l’individuazione di una regia forte per l’intera operazione;
– “un chiarimento sui rapporti fra il principale terminalista Contship e il principale cliente MSC. Le voci di possibili cambi di proprietà del terminal si rincorrono e il rischio che La Spezia resti strangolato fra Genova (con grandi e ambiziosi piani di sviluppo) e Livorno (intenzionato a rilanciare con forza il progetto della darsena Europa) è oggi particolarmente alto.”
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