“Ci salvi chi può”: anche dai pesci no al riscaldamento globale
GENOVA – Gli squali, tanti altri pesci ma pure pinguini e coralli chiedono aiuto per dire stop ai cambiamenti climatici. All’interno dell’acquario più grande d’Europa, quello di Genova, nelle vasche degli squali, dei pinguini e dei coralli sono stati collocati dei messaggi dal forte impatto grafico con scritto “Ci salvi chi può: firma su stopglobalwarming.eu”. Al momento della riapertura al pubblico, i visitatori troveranno anche dei messaggi esterni alle vasche che spiegheranno come firmare sul sito stopglobalwarming.eu.
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Seguiranno altre emozionanti attività, dalle vasche dell’Acquario fino al mare aperto, volte a sensibilizzare i cittadini italiani ed europei sulle conseguenze del riscaldamento globale per la vita sulla Terra e nei mari. Così l’ acquario di Genova e la sua Fondazione sostengono l’iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) StopGlobalWarming.eu. La partnership, che prevede una serie di eventi che andranno a coinvolgere anche personalità del mondo scientifico e dello spettacolo, offre un’occasione per sensibilizzare il pubblico su una tematica importante per l’Acquario di Genova: la conservazione della biodiversità, marina e non solo, minacciata da inquinamento e cambiamenti climatici.
Tutti i cittadini europei maggiorenni sono invitati a firmare la proposta sul sito www.stopglobalwarming.eu e a sostenere l’unica iniziativa formale e istituzionale che al raggiungimento del milione di firme, porterà la proposta di un carbon pricing (un prezzo sulle emissioni di CO2) alla Commissione Europea che dovrà poi discuterne pubblicamente all’interno delle istituzioni. Per raccogliere le firme c’è tempo fino al 22 luglio.
27 premi Nobel ritengono che tassare le emissioni, principali responsabili dell’innalzamento della temperatura media globale, per disincentivarle, sia una misura essenziale per contrastare i cambiamenti climatici e il loro impatto sugli ecosistemi subacquei e terrestri. Il tesoretto ricavato dalla tassazione andrebbe poi utilizzato per alleggerire la pressione fiscale sui lavoratori e a finanziare la “transizione green”.
La campagna è promossa da Eumans, movimento dei cittadini europei, fondato da Marco Cappato, attivista politico che sul tema della sostenibilità ambientale agisce a livello internazionale con Eumans, di cui è fondatore. Attraverso gli strumenti della democrazia partecipativa, mira a raggiungere gli obiettivi ONU sullo sviluppo sostenibile, rafforzando la qualità della vita, dell’ecosistema e della democrazia in Europa.
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