LIBRI RICEVUTI – Strategie di sistema e gestione snella Autorità di Sistema Portuale
LIBRI RICEVUTI
(di Antonio Fulvi)
“Strategie di Sistema
e gestione snella nelle Autorità
di Sistema Portuale”
Luciano Guerrieri
(edizioni La bancarella)
Circola ormai da qualche tempo, ma l’abbiamo ricevuto – grazie alla cortesia dell’amico autore – solo adesso; credo per una forma di riguardo al toto-presidente delle AdSP in piena corsa. Come a dire: non sono solo un bravo pragmatico di provincia, ho fatto ben più dei compitini a casa.
Il dottor Luciano Guerrieri, a suo tempo sindaco e poi presidente apprezzato dell’Autorità Portuale (prima maniera) di Piombino e dell’Elba, è oggi designato ufficiale dal ministro De Micheli – con tanto di ok di tutta la catena dei consensi – alla presidenza dell’AdSP del Tirreno Settentrionale. Subentrerà all’ingegner Stefano Corsini a inizio marzo. Nell’intervallo aveva anche presieduto la Porto 2000, società in house dell’AdSP per le crociere traghetti, e poi s’era silenziosamente appartato. Anche a scrivere questo libro. Il suo curriculum è ricco pure sul piano degli studi: laureato a Firenze in Economia e Commercio ha conseguito un master in Supply Chain Management e Industria 4.0 nella business school del Sole-24Ore.
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Questo libro, diviso in sei macro-capitoli che partono dalla riforma e approdano ai dragaggi portuali, non è soltanto un compendio di normative e di regolamenti, ma affronta proprio il maggior corno della fiamma antica, come direbbe Dante: cioè la necessità e il modo per gestire in maniera snella un ircocervo com’è diventata ogni AdSP italiana: a metà ente pubblico, a metà (come vorrebbe la UE) azienda almeno in parte privatistica e quindi da tassare (semplifico e volgarizzo il concetto).
Gestire in maniera snella ogni singola AdSP però non basta: e bene lo illustra l’autore, anche nello stesso titolo del suo lavoro. Occorre che per le quindici Autorità funzioni – e non solo a parole – una strategia di sistema, che le faccia operare in un unico piano di crescita delle loro funzioni e non come singole monadi, quasi sempre – come adesso – l’una contro l’altra nella lotta per i traffici. Se ne evince, sia pure con la delicatezza da consumato politico che contraddistingue l’autore, come sia mancata e continui a mancare quella strategia nazionale del sistema portuale che deve necessariamente essere alla base di uno sviluppo coerente. Con tutte le giustificazioni e le scusanti del caso Italia, dove niente si aggiusta ma tutto si arrangia: ma anche con un corretto richiamo al principio che se non c’è un sistema nazionale di guida, anche ogni singola AdSP non potrà che arrangiarsi.
Nelle 180 pagine di questo lavoro sono anche raccolti, in un’utile piccola guida, gli acronimi tanto in voga nel mondo della portualità e della logistica con la loro spiegazione. Il che ci dimostra come tante volte anche le piccole cose hanno la loro importanza per capirci e per capire.
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