Confindustria Nautica in assemblea annuale: “Filiera nautica: l’unione fa la forza”

Saverio Cecchi
GENOVA – Mercoledì 16 dicembre scorso, in modalità telematica, si è svolta l’assemblea generale di Confindustria Nautica, che ha visto gli imprenditori della nautica da diporto a confronto con i rappresentanti delle istituzioni per una giornata di lavori e di aggiornamento sul comparto, l’approvazione della relazione sulle attività annuali dell’Associazione e del bilancio preventivo 2021.
L’assemblea si è aperta con l’incontro pubblico “Filiera nautica: l’unione, la forza”, introdotto dal presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi, che ha ripercorso le attività salienti svolte dall’Associazione in rappresentanza di tutta la filiera.
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Sono intervenuti il senatore Agostino Santillo, l’onorevole Umberto Buratti, l’onorevole Bernardo Marino, l’eurodeputato Marco Campomenosi, moderati dal responsabile dei rapporti istituzionali, Roberto Neglia. Il sindaco di Genova Marco Bucci ha salutato l’Assemblea presentando la nuova configurazione del Waterfront di Levante, che ospiterà il Salone Nautico a partire dal 2023. Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, impossibilitato a partecipare per sopravvenuti impegni istituzionali, ha inviato i suoi saluti agli imprenditori della nautica.
Tra i risultati più significativi dell’attività istituzionale, sono stati messi in evidenza:
• l’approvazione del Correttivo al Codice della Nautica, in vigore dal 22 dicembre;
• il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che ha consentito di salvare il Leasing nautico;
• l’esclusione della responsabilità del cantiere costruttore e del fornitore di beni e servizi rispetto alla compliance IVA dell’armatore, prevista nella legge di bilancio;
• la sottoscrizione dell’accordo decennale con le istituzioni locali per l’affidamento a Confindustria Nautica delle aree per l’organizzazione del Salone Nautico;
• i nuovi strumenti di supporto alle imprese nautiche di ICE Agenzia e Simest;
• la risoluzione del contenzioso tra Stato e porti turistici in merito all’applicazione retroattiva dell’aumento dei canoni demaniali, adottata con il Decreto “Agosto” del 7 ottobre;
• il chiarimento dell’applicazione dell’IVA turistica dei Marina Resort, anche ai residenti nel medesimo comune in cui si trova il porto;
• la revisione della posizione italiana sul Tier III all’IMO, con la richiesta di sospendere l’applicazione della normativa sulle emissioni di NOx alle navi da diporto <500GT.
Il presidente Saverio Cecchi, che nella sua relazione ha ripercorso le attività associative del 2020, ha voluto sottolineare “l’impegno di Confindustria Nautica nel quadro dell’emergenza sanitaria Covid-19, con il grande lavoro di monitoraggio e analisi, confluito nel “Piano per la riapertura programmata delle attività della filiera nautica”, che è stato presentato al Governo, alle task force governative e alle istituzioni regionali e che ha consentito la riapertura anticipata delle varie attività del comparto.”
Come ha illustrato il direttore generale Marina Stella, “nonostante il moltiplicarsi delle attività e dei servizi agli Associati e le difficoltà di questo particolare 2020, tutta l’attività associativa ha visto mantenere in perfetto equilibrio il bilancio dell’Associazione, approvato all’unanimità dall’Assemblea.”
Il tutto a corollario di un anno che ha visto oltre 100 nuovi soci entrare a far parte dell’Associazione nazionale di categoria, compreso il prestigioso cantiere Nautor’s Swan.
Nel corso dell’Assemblea privata dei Soci, l’Ufficio Studi di Confindustria Nautica ha fornito un quadro dell’andamento del mercato nautico, frutto di un’indagine condotta fra gli associati. “Abbiamo sottoposto alle aziende un questionario relativo al trend di fatturato 2020 e al sentiment sull’andamento dell’anno nautico in corso (2020/21) – ha spiegato il responsabile, Stefano Pagani – In relazione alla stima dei trend di chiusura dell’anno 2020, i risultati del questionario ai soci confermano le indicazioni qualitative emerse alla conclusione della stagione nautica, con una evidente dicotomia fra la componente industriale e quella delle imprese del turismo nautico.”
La distribuzione per il settore delle unità da diporto appare equilibrata, con il 44% del campione che indica una crescita di fatturato e il 41% che stima una contrazione. Dai segmenti merceologici degli accessori e dei motori emergono indicazioni più conservative: se la fascia di riduzione di fatturato risulta analoga a quella della cantieristica, quella di stabilità raggiunge il 35%, erodendo una quota di quella di crescita di fatturato. L’industria nautica potrebbe pertanto chiudere il 2020 con una sostanziale stabilità rispetto all’anno precedente.
Analizzando invece l’indotto a valle del turismo nautico compaiono tutte le criticità derivanti dagli effetti della pandemia sugli spostamenti internazionali, con l’evidente mancanza di clientela extra UE nel Mediterraneo. Se per la portualità e i servizi circa il 57% del campione segnala una riduzione di fatturato, questo dato sale addirittura all’82% per il segmento del charter nautico, con due imprese su tre che indicano una contrazione del volume di affari superiore al 20%.
Passando al sentiment sull’anno nautico in corso, le imprese dell’industria nautica sembrano dimostrare una maggiore fiducia. In conclusione Alessandro Campagna ha illustrato i dettagli del progetto di riqualificazione del nuovo Waterfront di Levante, che ridefinirà il layout del Salone Nautico di Genova e conferirà alle aree un assetto di livello internazionale. Sono state annunciate infine le date della sessantunesima edizione del Salone Nautico organizzato da Confindustria Nautica, che si terrà a Genova dal 16 al 21 settembre 2021.
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