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Chiusura della 4a edizione del Corso per “Responsabili”

Marcello Minenna

MILANO – Più di 200 operatori si sono collegati al convegno all digital “Dogana e commercio internazionale. La crisi, le sfide, le prospettive” organizzato da Fedespedi. Segno del grande interesse di imprese associate ed esperti di settore verso la materia doganale e della consapevolezza sulla stretta relazione tra operatività di dogane e logistica e commercio internazionale.

L’apertura sull’andamento del commercio internazionale della professoressa Lucia Tajoli, componente scientifico dell’Osservatorio Export del Politecnico di Milano, ci restituisce un quadro economico naturalmente segnato dallo shock del Covid-19: “Il volume degli scambi nella prima metà del 2020 è sceso di oltre il 14%, e per l’intero anno la previsione di inizio ottobre del WTO è una flessione del 9% circa. Una contrazione che si inserisce nel trend negativo dei traffici globali cominciato nel 2018 e che il rimbalzo previsto per il 2021 non potrà riassorbire completamente. La pandemia, infatti, si somma agli elementi di criticità protagonisti già da alcuni anni: Brexit, guerra dei dazi e fenomeni di neo-protezionismo.

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L’intervento del direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Marcello Minenna: “La sinergia tra Dogane e imprese di spedizione, emersa nei mesi di emergenza, evidenzia la necessità di rinsaldare la collaborazione sui temi più critici e urgenti, con modalità concrete e operative. Competenza e professionalità degli operatori sono la chiave per la gestione della complessità che è propria delle pratiche di commercio internazionale. L’obiettivo è recuperare la gestione del 70% dell’export italiano che oggi raggiunge i mercati di destinazione grazie alle filiere logistiche estere. Per perseguire questo, è necessario innanzitutto puntare sulla standardizzazione e chiarezza delle procedure attraverso il SuDoCo, per il quale confermo il mio personale impegno.”

Silvia Moretto, presidente di Fedespedi: “Il Corso AEO è uno strumento prezioso per rafforzare le competenze delle aziende e darne evidenza e attestazione all’amministrazione doganale. L’obiettivo è il sostegno alla competitività del sistema-paese che non si gioca solo sulla capacità di produrre, ma soprattutto di fare arrivare a destino nei tempi richiesti i beni prodotti. I fattori chiave in questo sono: la formazione, la digitalizzazione, il dialogo continuo con ADM per poter rompere gli schemi e ragionare secondo un approccio nuovo.”

Sono intervenuti come relatori anche:

Dimitri Serafimoff, presidente del Customs and Indirect Taxation Institute del CLECAT;

Enrico Perticone, presidente del Consiglio Nazionale Spedizionieri Doganali;

A moderare i lavori, Sara Armella, coordinatore della Commissione Customs & Trade Facilitation, ICC-Italia.

L’evento è stato anche la conclusione della 4a edizione del “Corso per Responsabili delle questioni doganali” di Fedespedi promosso in collaborazione con le Associazioni Territoriali, come ricordato in apertura dei lavori dal vicepresidente di Fedespedi con delega a customs, Domenico de Crescenzo. 28 i partecipanti al corso 2020 di imprese associate aderenti a Alsea Milano, Alas Roma, Amsea Ancona, ARSI Ravenna, Asco Bergamo, Asea Varese, ASPT Astra FVG, Associazione Spedizionieri del Porto di La Spezia, Associazione Spedizionieri Pugliesi e Spedimar Livorno.

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Pubblicato il
21 Novembre 2020

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