Ascoltare i buoni consigli

Nella foto: Nereo Marcucci
LIVORNO – Vista dalla nostra periferia, viene quasi da citare il famoso imperativo di Gesù: “Lazzaro, alzati e cammina”. Perché il prestigioso CNEL, cui si deve l’indubbiamente valido lavoro che il suo presidente Tiziano Treu presenterà in questi giorni al governo, ai tempi del governo Renzi era tra gli enti inutili, da cancellare tramite referendum. Sappiamo com’è andata: la bocciatura è stata bocciata dal referendum e il CNEL è tornato a frequentare la prestigiosa sede nell’altrettanto prestigioso parco di Villa Borghese, con un consiglio di indubbia qualità, ma sempre con compiti meramente consultivi per il Governo. E anche qualche volo: pochi mesi fa ha pubblicato un corposo libro, del titolo un po’ presuntuoso ma anche molto azzeccato su “Il mondo che verrà” con report di alcuni dei più gettonati maitres à penser dell’economia.
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La logistica, e con essa la portualità, non sono mai state, in passato, al centro dei pensieri del CNEL. Con l’ingresso nel consiglio del livornese Nereo Marcucci, che è stato il primo presidente di Autorità portuali in Italia e poi presidente nazionale di Confetra, è arrivata la svolta. Ma come dice lo stesso Marcucci, il suo è sempre stato un lavoro di squadra e così lo è in particolare nel CNEL. Sperando ovviamente che questo Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro fornisca sempre più buoni consigli e anche – parafrasando il vecchio detto – degli altrettanto buoni esempi.
E specialmente, che vengano ascoltati, compresi, applicati.
A.F.
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