Ricadute sul territorio della A35 Brebemi
BRESCIA – Nel corso del webinar tenutosi nei giorni scorsi dal titolo “A35 Brebemi, una storia di rilancio del territorio”, in cui sono intervenuti Pietro Innocenti amministratore delegato di Porsche Italia, Gianantonio Arnoldi amministratore delegato di CAL spa, Francesco Bettoni presidente di A35 Brebemi spa, Claudia Maria Terzi assessore alla mobilità di Regione Lombardia e Attilio Fontana presidente di Regione Lombardia, sono stati presentati i dati aggiornati dello studio AGICI sulle ricadute dell’infrastruttura sul territorio.
[hidepost]
Lo studio è un aggiornamento delle tematiche affrontate nel lavoro di ricerca elaborato a inizio 2019 che analizzava i benefici connessi alla realizzazione dell’autostrada A35 Brebemi nel periodo dal 2014 (anno di apertura dell’Autostrada A35) al 2018. Esso metteva in evidenza importanti ricadute positive per i territori in termini di sviluppo del tessuto imprenditoriale, occupazione, crescita del mercato immobiliare e minore inquinamento e congestione sulle strade. Allo stesso tempo era emersa una situazione ancora in divenire, per via del costante aumento dei flussi di traffico e del continuo interesse di PMI e di grandi realtà all’acquisto di aree edificabili lungo la A35. Alla luce di questo, si è ritenuto opportuno aggiornare le stime degli impatti diretti e indiretti dell’Autostrada a un anno di distanza dall’ultima analisi, così da poter perfezionare anche la tendenza per gli anni futuri.
L’approccio adottato da AGICI prevede l’analisi dei benefici diretti, legati ai flussi di traffico e delle ricadute indirette sui territori, entrambi riscontrati nel corso del 2019. Nel complesso, si può affermare che la A35 Brebemi ha confermato la significativa capacità di attrazione per le imprese. Nel periodo in esame, infatti, i principali grandi e medi soggetti industriali hanno rinnovato e consolidato l’interesse a sviluppare la propria attività investendo nelle aree attraversate o prossime alla A35.
Considerando i sei anni di vita della A35 – dal 2014 al 2019 – i benefici complessivi ottenuti sono i seguenti:
· 22 nuovi insediamenti produttivi, di cui 4 nel 2019 corrispondenti ad una crescita del 22% rispetto al periodo 2014-2018.
· 3,2 milioni mq di superfici acquistate e riqualificate, di cui 500.000 nel 2019 e una crescita del 19% rispetto al periodo 2014-2018.
· Oltre 1 miliardo di euro investiti, di cui 120 milioni euro nel 2019 e una crescita del 13% rispetto al periodo 2014-2018.
· 3.710 nuovi dipendenti, di cui 100 assunti nel 2019 e una crescita del 3% rispetto al periodo 2014-2018.
· 26,7 milioni di euro oneri di urbanizzazione incassati dai Comuni, di cui 4 milioni euro nel 2019 e una crescita del 19%.
· 2 milioni di euro/anno di IMU riscossa dai Comuni.
· Crescita del 6,9% e 7,6% dell’occupazione lavorativa rispettivamente nelle province di Brescia e di Bergamo.
· Crescita degli avviamenti dei nuovi rapporti di lavoro del 20% e del 15% rispettivamente in provincia di Bergamo e di Brescia.
· Crescita del +65% nelle transazioni immobiliari (sia residenziali che produttive), di cui +9% nel 2019.
· Crescita media del +5% nel prezzo degli immobili residenziali, con un’accelerazione del +6% nel 2019.
[/hidepost]