Corsini: progetto già pronto

Stefano Corsini
E con procedure accelerate, il 2024 non è un sogno – Commissario e competenze
LIVORNO – Abbiamo chiesto al presidente dell’AdSP Stefano Corsini a che punto siamo con i progetti per il primo step della Darsena Europa e quali i tempi realistici.
Presidente, adesso siamo sul concreto. Ma il progetto qual è?
“Le assicurazioni del ministro sulla Darsena Europa hanno una base concreta perché noi concretamente siamo andati avanti. Il progetto definitivo della Darsena è praticamente pronto, con tutti i dettagli necessari, che abbiamo sottoposto a test al Cetena di Genova. È la parte burocratica che oggi rappresenta il possibile nodo temporale: in particolare il parere del consiglio superiore dell’ambiente e la conferenza dei servizi previsti dalle norme. Se si riuscirà ad avere il tutto entro 6 mesi, come speriamo dopo gli ultimi impegni del ministro, sono convinto che l’obiettivo di arrivare ad avere la darsena entro il 2024 rimane realistico”.
[hidepost]
Però ci dovrà essere a quel punto la gara per la costruzione e la gestione…
“Con un progetto definitivo approvato, con i finanziamenti pubblici che coprono la maggior parte degli oneri, con i termini di gara da “Italia veloce” e un commissario competente, l’appetitività della Darsena Europa non avrà dubbi. E ci sono già concreti interessi se i tempi saranno rispettati”.
Un dettaglio, che non è tanto dettaglio: il decreto del governo stabilisce iter veloce affidato a un commissario. Il presidente dell’AdSP può esserlo?
“La scelta spetta al governo e quindi alla politica. Certo che il presidente del sistema portuale può fare il commissario: anzi, in certi casi, con le giuste competenze, può essere la scelta più logica. Si risparmierebbero soldi per l’incarico, si avrebbe già pronto uno staff tecnico, non ci sarebbero sovrapposizioni o conflitti. Ma è chiaro che occorrono competenze e profonda conoscenza delle problematiche progettuali e costruttive sui porti”.
Presidente, è un’auto-candidatura?
“Ho premesso che la scelta spetta a Roma. Per quanto mi riguarda, e per quello che abbiamo già sviluppato a Palazzo Rosciano e al Cetena della progettualità e dei dettagli operativi, credo di avere le competenze. Sono a disposizione, ma non sta a me decidere.”
A.F.
[/hidepost]