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Su Secche della Meloria e parco gestore tante critiche ma anche nuove aperture

Nella foto: Un momento della conferenza.

LIVORNO – È quasi una riscoperta, dopo anni e anni di “barriere” e di divieti. Oggi, mercoledì 1° luglio, si terrà al LEM nel palazzo del portuale il già preannunciato convegno dal titolo: “Le Secche della Meloria. Risultati del progetto Girepam”. A presentare il convegno, e l’interessante lavoro di mappatura dell’area protetta delle secche, si è svolta una conferenza stampa allo Scoglio della Regina. Presenti l’assessore comunale al porto con delega a università e ricerca Barbara Bonciani e per il CIBM (Centro Interuniversitario di Biologia Marina) che ha curato la mappatura la responsabile ambiente e coordinamento Anna De Biasi con presidente Carlo Pretti. Per l’Ente Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli è intervenuto il presidente Giovanni Maffei Cardellini.

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Il dibattito allo Scoglio della Regina si è articolato su due diversi temi: la mappatura delle secche, un’operazione intelligente ed approfondita svolta e finanziata nell’ambito di un Interreg con la Corsica; e un serrato dibattito sulle carenze della gestione delle secche da parte dell’Ente Parco di Migliarino, in particolare anche a causa delle limitazioni operative poste dell’emergenza Covid. Il fuoco di sbarramento sul parco è stato aperto dalla giornalista Elisabetta Arrighi, che ha ricordato le grandi iniziative dell’associazione Marevivo quando la gestione delle secche apparteneva alla Provincia di Livorno (gavitelli d’ormeggio gratuiti per salvaguardare la posidonia, pulizia delle torri, dei loro affioramenti e del mare con i gommoni e anche con il battello ecologico fornito dal Ministero e lasciato da anni marcire dal Parco malgrado i tanti richiami, visite guidate ai fondali per gli studenti, persino concerti per Ferragosto con la fanfara dell’Accademia Navale). Tra i richiami critici aggiunti, anche il fatto che nella gestione del parco non è mai stato coinvolto il Comune di Livorno, che l’emergenza Covid ha ritardato notevolmente la già burocratizzata concessione dei permessi di ancoraggio per le barche, la mancanza di comunicazioni con i circoli nautici, la bocciatura da parte del Ministero del regolamento proposto dal parco. Ha risposto per tutti il presidente dell’ente parco regionale Giovanni Maffei Cardellini, dichiarandosi impegnato a far riprendere le attività post-Covid e anche aperto a una maggiore liberalizzazione della fruizione, con alleggerimento dei divieti e delle sanzioni e maggiore coinvolgimento anche culturale con gli utenti e le scuole.

Nella foto: l’assessore Bonciani, la ricercatrice De Biasi, il presidente Maffei Cardellini e i ricercatori del CIBM davanti alla mappa dei fondali.

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Pubblicato il
1 Luglio 2020

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