Fincantieri esporterà sottomarini?
TRIESTE – Fincantieri ha subìto anch’essa la pandemia del Covid-19 e sta ritardando la consegna di alcune navi da crociera, anche se il fatto alla fin dei conti non danneggia poi troppo le compagnie che le hanno ordinate. Ma si sta rifacendo con una serie di accordi sul piano del naviglio militare: tanto che sia i cantieri italiani che quelli all’estero hanno un record di ordini. Si tratta di fregate per la nostra marina militare ma anche di commesse per altri paesi. Inoltre sarebbero in corso anche trattative per scambi di azioni societarie con analoghe realtà di altri paesi europei, in particolare con i tedeschi dei sottomarini delle più recenti classi, che sono anche il nerbo della flotta subacquea italiana.
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I sottomarini italiani su progetto di base tedesco sono anche tra le opzioni che Fincantieri sta trattando con il Qatar, nel quadro di una fornitura che già ha visto consegnare a Doha dalla nostra azienda una serie di fregate di alto livello. Sarebbero i primi sottomarini italiani mai esportati dopo la fine della seconda guerra mondiale.
Ad oggi Fincantieri ha prodotto per la Marina Militare italiana i quattro sottomarini classe Toti, gli otto classe Nazario Sauro e i quattro classe Todaro (altri due sono in programma) appartenenti al tipo U212 tedesco ma realizzati in Italia con le specifiche caratteristiche richieste dalla Marina Militare. Quelli proposti al Qatar – dicono gli esperti – potrebbero essere sviluppati con dimensioni ridotte rispetto agli U212 , per adattarsi alle scarse profondità del Golfo Persico dove dovrebbero operare prevalentemente. C’è anche chi ritiene che l’impegno dell’emirato di Doha, piazzato in posizione strategica sull’imboccatura del Golfo di Hormuz, non voglia limitarsi con i sottomarini di ultima generazione di Fincantieri alla difesa delle proprie coste ma intenda proiettarsi pure sul “blue sea”; confermando un ruolo che grazie alle sue ricchezze e a una politica decisa è riuscito a ad avere in molte aree anche lontane del continente africano e nel Medio Oriente. Da sottolineare che le forniture di navi militari da parte di Fincantieri si riflettono anche sugli ordini di Leonardo, l’altra azienda strategica italiana che opera in particolare nel settore dell’elettronica più sofisticata.
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