Quindici marmi d’arte per “La casa dei pesci”

Nella foto: Una delle teste calate in mare a Talamone.
TALAMONE – È stata presentata nei giorni scorsi l’operazione “La casa dei pesci” voluta dal pescatore di Talamone Paolo Fanciulli che ha ottenuto la collaborazione di alcuni artisti toscani. Si è trattato di mettere in mare, in zona proibita per la pesca a strascico, quindici grandi sculture in marmo di Carrara che funzioneranno da dissuasori delle reti e insieme serviranno anche alla ripopolazione del pesce, così come si è sperimentato quando una zona viene salvata dallo strascico.
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La collaborazione all’idea di Fanciulli, che a suo tempo aveva già piazzato nella stessa zona di mare altre quattro sculture, è stata data gratuitamente dagli artisti che hanno lavorato il marmo donato dalla cava Michelangelo.
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