Così l’operazione Marevivo per le coste ai tempi del Covid
ROMA – Cosa sta succedendo sott’acqua, in questo particolare momento che vede quasi tutte le attività lavorative umane praticamente ferme? Ce lo siamo domandato – scrive Marevivo in uno dei suoi messaggi web – e per questo ci siamo attivati con il ministro Costa che, accogliendo la richiesta della nostra Associazione, ha dato il via all’operazione “Il mare al tempo del Coronavirus” alla quale hanno immediatamente aderito le Forze dell’Ordine.
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Le immersioni, come da cartina, sono finalizzate alla osservazione dei possibili cambiamenti intervenuti in questo periodo di non interferenza antropica, e si concluderanno entro il mese.
Le immagini girate dai subacquei durante le operazioni verranno esaminate dal comitato scientifico formato dal professor Ferdinando Boero e dal dottor Vincenzo Saggiomo, rispettivamente presidente e direttore della Fondazione Dohrn.
Fra le ricerche portate avanti c’è quella sulla eco-acustica. Nel Golfo di Napoli sono stati posizionati gli idrofoni messi a disposizione dalla Fondazione Triton i cui dati verranno analizzati dall’Istituto Chorus di Grenoble.
Un altro idrofono è stato poi posizionato in Sicilia, presso la Secca della Formica, grazie alla disponibilità del Laboratorio di Bioacustica dell’IAS-CNR di Capo Granitola , che ne analizzerà i dati raccolti.
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