Visita il sito web
Tempo per la lettura: 3 minuti

Dal Comitato Scientifico le novità per RemTech 2020

Silvia Paparella

FERRARA – Si è riunito il 6 Aprile in videoconferenza, il Comitato Tecnico Scientifico di RemTech con la conduzione di Igor Villani di Arpae, Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia dell’Emilia Romagna, coadiuvato dal professor Vito Felice Uricchiodel CNR-IRSA, e Silvia Paparella, general manager di RemTech Expo.

Hanno preso parte all’incontro, animando un dibattito estremamente colto e vivace, settanta tra i massimi esperti della filiera del risanamento ambientale, rappresentanti dei Ministeri, Amministrazioni, Istituzioni, Agenzie per l’Ambiente, Università, Associazioni, Imprese, Industria, Professionisti, e realtà autorevoli che, da quest’anno, entrano nella grande famiglia di RemTech, Albo Nazionale Gestori Ambientali, Asvis, Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Cassa Depositi e Prestiti, Sigea. Le principali novità che vengono introdotte nel palinsesto di RemTech 2020.

[hidepost]

Le principali novità che vengono introdotte nel palinsesto dell’edizione 2020 di RemTech, riguardano le tematiche della normativa, semplificazioni, risanamento ambientale, riqualificazione, ma anche del rilancio del sistema economico, tecnologie, innovazione, ricerca, economia circolare, sostenibilità e naturalmente Green New Deal. In apertura dei lavori è intervenuto il sottosegretario al Ministero dell’Ambiente, Roberto Morassut, che ha condiviso spunti ed aggiornamenti cruciali ed ha evidenziato come le iniziative normative che il Ministero sta portando avanti in questo momento non possono che dare un nuovo impulso al risanamento ambientale, settore divenuto oggi più che mai strategico per il Paese e come, a tale riguardo, il DPCM 22 marzo 2020, ad adiuvandum, potrebbe anche prevedere un codice specifico per le bonifiche come attività in deroga al blocco previsto a causa dell’epidemia in atto. “Le bonifiche devono essere un volano economico in grado di veicolare investimenti interni al nostro Paese ma anche provenienti dall’estero, con riconversione dei brownfields e aumento dei valori di mercato dei territori risanati” ha proseguito il sottosegretario che ha poi sottolineato “La semplificazione è auspicabile e possibile ma è fondamentale la collaborazione tra tutti gli Enti e le Forze interessate, e la competenza e professionalità a tutti i livelli, ottenuta anche attraverso la formazione del personale degli Enti interessati”. “L’innovazione è uno strumento strategico di ottimizzazione dei processi di bonifica” ha inoltre aggiunto “Un eventuale provvedimento normativo può dare impulso e sicurezza agli operatori ma già da ora, a norma attuale, c’è possibilità di inserire processi di innovazione, come ad esempio il fitorimedio”. “Per gli alti scopi etici ed ambientali, gli aspetti di legalità devono essere sempre assicurati per potere consentire che il mercato sia libero e prevalga la concorrenza” ha infine concluso il sottosegretario. Il generale Giuseppe Vadalà, proseguendo, ha sottolineato che “A tre anni di distanza dall’inizio della missione del vommissario e dell’Arma dei Carabinieri per gli 81 siti commissariati e sotto infrazione europea, sono stati bonificati o messi in sicurezza 41 siti, risparmiati altri euro 14.800.000,00 su base annuale, che hanno portato la sanzione attuale semestrale a euro 9.800.000,00 rispetto a euro 42 milioni iniziali del 2014. Questo grazie alle forze che questo Paese possiede. In primis il Ministero dell’Ambiente, e ringrazio per questo il sottosegretario Roberto Morassut, il Sistema Nazionale SNPA e le ARPA Regionali che sono diventati il principale partner, grazie all’opera del presidente Stefano Laporta e del direttore generale Alessandro Bratti, la Comunità tecnico-scientifica di RemTech e in particolare il direttore Silvia Paparella e il Coordinatore Scientifico Igor Villani per l’imponente e importante lavoro effettuato, le Regioni, i Comuni, le nostre Stazioni appaltanti, fra le più importanti, Invitalia, Sogesid, l’Unità Tecnico Amministrativa di Napoli della PCM e il Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche di Sicilia e Calabria”.

[/hidepost]

Pubblicato il
11 Aprile 2020

Potrebbe interessarti

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora