Il sindaco si appella al ministro

Luca Salvetti
LIVORNO – Il sindaco di Livorno Luca Salvetti ha chiesto al ministro De Micheli certezze sulle opere infrastrutturali necessarie all’operatività del porto e alla tenuta socio-economica della città, a tre mesi dalla visita della rappresentante del governo che aveva assicurato il proprio impegno.
“Sono passati ormai quasi tre mesi dalla visita del ministro De Micheli – ha scritto il sindaco – e in quell’occasione la rappresentante del governo confermò il proprio interesse e impegno anche economico a favore dello sviluppo del porto e della città.
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Oggi, insieme al presidente della Regione Enrico Rossi, alla luce delle innumerevoli sollecitazioni da me ricevute dai gruppi sindacali e dalle categorie interessate in relazione, sia ai ritardi riscontrati su opere necessarie allo sviluppo della città-porto di Livorno, sia su questioni di tenuta occupazionale del territorio siamo a chiedere al ministro un intervento in grado di garantire la realizzazione in tempi certi delle opere infrastrutturali necessarie all’operatività del porto e alla tenuta socio-economica della città. L’accordo di programma firmato nel 2015 per l’area di crisi complessa appare bloccato – ha scritto ancora il sindaco – con gravi ripercussioni di carattere occupazionale sul territorio. A questo si sommano: il mancato completamento del Microtunnel Eni che sta creando rischi reali in termini di traffici portuali; lo stallo e le problematiche sorte sul Progetto Darsena Europa su cui la Regione Toscana ha stanziato ingenti somme di denaro; l’applicazione completa del Piano regolatore portuale; i ritardi sulla realizzazione della Stazione Marittima, oltre agli innumerevoli ricorsi presentati dai soggetti economici all’AdSP che, se non governati, rischiano di bloccare l’attuale fase di sviluppo della città. Tutto questo – contunda la nota del sindaco – in una fase in cui le vicende giudiziarie non devono in nessun modo generare ulteriori ritardi per l’attività dello scalo e il rilancio della città.
Sappiamo tutti quanto il tempo sia un fattore determinante per il mantenimento e la messa a rischio dei traffici portuali. Lo sviluppo della competitività del territorio – conclude il sindaco di Livorno – quel tempo non possiamo più perderlo”.
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