Tirrenia e Cin no a esuberi e trasferimenti coatti
ROMA – Si apre un altro fronte sindacale drammatico, dopo quelli dell’Ilva e di Alitalia. “La prospettiva di mille esuberi tra il personale marittimo di Tirrenia e Cin a partire dal 2020 e della chiusura delle sedi amministrative di Napoli e Cagliari con trasferimento coatto di tutto il personale nelle sedi di Portoferraio, Livorno e Milano, appare inverosimile e qualora fosse confermata, non esiteremmo a respingerla”. È quanto dichiarano Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti a seguito dell’incontro con i vertici delle compagnie Tirrenia-Cin, che collega tali decisioni alla scadenza della convenzione ministeriale che sovvenziona la continuità territoriale di diverse linee ed a una riorganizzazione aziendale.
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“Abbiamo già proclamato lo stato di agitazione – proseguono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti – ed avviato le procedure per lo sciopero, che sarà inevitabile se l’azienda persevererà in tale percorso”.
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