Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

La dogana chiarisce le norme per il fuel sulle bettoline

ROMA – Dopo oltre un anno di incontri e di interlocuzioni tra Assocostieri e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, è stata emanata la nota 179382/RU il giorno 8 novembre dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Direzione Antifrode e Controlli – Ufficio Controlli – Sezione Accise/Giochi che fornisce precisazioni relativamente ai sistemi di misurazione dei carburanti riforniti installati sulle bettoline utilizzate per il trasporto di gasolio o di olio combustibile destinati alla navigazione marittima.

[hidepost]

Tale nota risolve le pesanti problematiche che si andavano verificando nei porti italiani – scrive Assocostieri – dove gli armatori dediti ai servizi di bunkeraggio stavano vedendo fermare una dopo l’altra le proprie navi.

Assocostieri aveva fin da subito rappresentato all’Agenzia le perplessità sull’applicabilità di molti dei punti della circolare 2/D del 25 marzo 2019, per le quali il gruppo di lavoro di Assocostieri ha formulato specifiche proposte.

Tale circolare, sebbene avesse già accolto la proposta di Assocostieri di prevedere un piano di adeguamento graduale delle bettoline facendo coincidere l’installazione dei misuratori con il primo fermo nave per visita di rinnovo del certificato di navigabilità, aveva previsto che tali misuratori fossero certificati MID e non che fossero soltanto rispondenti ai requisiti prestazionali richiamati dall’allegato MI-005 del D.Lgs. n. 22/2007, anche se privi della certificazione e marchiatura MID, come sempre chiarito nel corso degli incontri tra l’Agenzia delle Dogane ed Assocostieri.

Assocostieri auspica che il provvedimento dell’Agenzia ponga fine alla diatriba sulla corretta applicazione delle specifiche tecniche degli strumenti di misura che stava cagionando pesanti problematiche ed in alcuni casi il fermo nave di alcuni dei primari operatori dei principali porti italiani (ad esempio Civitavecchia, Genova, Napoli e Ravenna).

Assocostieri ha manifestato più volte tali criticità alla Direzione centrale Antifrode e Controlli e da ultimo, a seguito di un incontro con i vertici dell’Agenzia, ha accolto con piacere l’emanazione della nota in cui è specificato che gli Uffici delle dogane dovranno consentire l’utilizzo delle bettoline anche a seguito del primo fermo nave successivo alla data della circolare 2/D, a condizione che sulle stesse siano stati installati i sistemi di misura su condotta rispondenti, in condizioni nominali, ai requisiti prestazionali richiamati dall’allegato MI-005 del D.Lgs. n. 22 del 02/02/2007, anche se privi della certificazione e marchiatura MID.

Assocostieri ringrazia infine l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli “per il costante e proficuo dialogo che ha portato al raggiungimento di tale obiettivo, auspicando che gli operatori del servizio di bunkeraggio nei porti possano concentrare finalmente la propria attenzione verso il recupero e l’ottenimento di un vantaggio competitivo sostenibile rispetto ai loro concorrenti europei”.

[/hidepost]

Pubblicato il
16 Novembre 2019

Potrebbe interessarti

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora