d’Amico International approva il rendiconto del 3° trimestre

Paolo d’Amico
LUSSEMBURGO – Il Consiglio di Amministrazione di d’Amico International Shipping S.A. (Borsa Italiana: DIS) (‘la Società’ o ‘il Gruppo’), società leader a livello internazionale nel trasporto marittimo, specializzata nel mercato delle navi cisterna, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione per il periodo chiuso al 30 settembre 2019 / terzo trimestre 2019.
Paolo d’Amico, presidente e amministratore delegato di d’Amico International Shipping S.A. commenta: ‘Nei primi nove mesi del 2019, DIS ha registrato una Perdita netta di US$ (32,5) milioni vs. US$ (41,2) milioni realizzati nello stesso periodo del 2018. Escludendo però alcune poste non ricorrenti, il risultato netto di DIS sarebbe stato pari a US$ (15,1) milioni nei primi nove mesi del 2019 rispetto a US$ (44,4) milioni nello stesso periodo del 2018, registrando quindi un miglioramento di US$ 29,3 milioni anno su anno.
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Guardando al terzo trimestre del 2019, DIS ha registrato un Risultato netto rettificato di US$ (5,9) milioni vs. US$ (20,9) milioni nel terzo trimestre del 2018. Questo importante miglioramento è attribuibile ad un mercato dei noli più favorevole e alle efficienze di costi raggiunti nel 2019.
DIS ha realizzato una media TCE giornaliera sullo spot pari a US$ 12,786 nei primi nove mesi del 2019, che corrisponde ad un incremento di US$ 2,212 al giorno rispetto agli US$ 10,574 registrati nello stesso periodo del 2018. DIS, coerentemente con la sua strategia commerciale di lungo termine, ha mantenuto anche un elevato livello di copertura a tariffa fissa, pari al 48,7% ad un nolo medio giornaliero di US$ 14,610. La media TCE complessiva (spot e time-charter) dei primi nove mesi del 2019 è stata quindi pari a US$ 13,674 rispetto agli US$ 11,967 dello stesso periodo dello scorso anno.
Il terzo trimestre, per il mercato delle navi cisterna, è tradizionalmente il più debole dell’anno e generalmente si assiste ad un miglioramento dei noli solo verso la metà del quarto trimestre, con l’avanzare della stagione invernale. Quest’anno, il terzo trimestre, malgrado sia stato sicuramente più debole della prima metà dell’anno, è risultato decisamente migliore dello stesso trimestre del 2018 e la ripresa dei noli che, normalmente caratterizza l’ultimo trimestre di ogni anno, ha già cominciato a palesarsi nel mese di ottobre, molto prima del solito. Questo andamento è evidenziato anche nella media TCE giornaliera sullo spot ottenuta da DIS che è stata pari a US$ 11,616 nel terzo trimestre del 2019 rispetto a US$ 8,689 nel terzo trimestre del 2018.
Nel corso della prima metà del 2019, la produzione di raffinati è stata negativamente condizionata da un’attività di manutenzione delle raffinerie più lunga del solito, volta ad accorciare la durata degli interventi sulle stesse in autunno con l’obiettivo di terminarli prima che si verifichi la crescita attesa della domanda di prodotti raffinati generata dalle nuove regolamentazioni IMO 2020.
Malgrado un mercato dei noli spot piuttosto debole nel terzo trimestre 2019, il valore dei contratti a periodo così come i valori delle navi si sono rafforzati dall’inizio dell’anno. Alla fine del terzo trimestre dell’anno il nolo time charter per periodi di un anno era infatti pari a US$ 15,000 al giorno per una MR convenzionale ed a US$ 17,000 al giorno per una MR Eco e questi livelli si sono ulteriormente rafforzati nel corso delle ultime settimane, attestandosi rispettivamente a circa US$ 16,000 e US$ 17,500 al giorno. Come già evidenziato nel nostro report sui risultati del secondo trimestre, DIS ha tratto vantaggio da questo crescente interesse da parte delle oil-major e delle principali trading house, fissando alcune delle proprie MR e LR1 a livelli profittevoli.
Il mercato dei noli per la nostra tipologia di navi sta al momento beneficiando di una ridotta capacità di trasporto nel settore del greggio, dovuta principalmente alle sanzioni che hanno colpito un certo numero di queste navi e all’installazione di scrubber. Il mercato spot, che agli attuali livelli è già profittevole per le nostre navi, potrebbe ulteriormente rafforzarsi nel corso dell’inverno a fronte dell’incremento della produzione delle raffinerie attesa per la fine dell’anno.
Guardando al futuro, restiamo molto positivi sulle prospettive di mercato per le navi cisterna. I fondamentali sono solidi, con un orderbook di navi a livelli storicamente molto bassi e con una domanda in crescita per il trasporto via mare di prodotti raffinati. Le nuove regolamentazioni IMO che, a partire da gennaio 2020, limiteranno il contenuto di zolfo presente nei carburanti marittimi allo 0,5%, dovrebbero ulteriormente stimolare l’attività delle raffinerie e la domanda per le nostre navi. Clarksons stima per l’anno prossimo un incremento della domanda per navi cisterna pari a circa il 6%.
Ritengo che siamo appena all’inizio di un ciclo molto positivo per il mercato e stiamo già notando alcuni segnali in tal senso. Nel corso degli ultimi anni, DIS, pur mantenendo una prudente strategia commerciale, ha implementato, con tempistica favorevole, un importante piano di investimenti. Più recentemente, l’Azienda ha prestato grande attenzione al rafforzamento della propria struttura finanziaria e questa rimarrà una delle nostre priorità. Sono assolutamente certo che queste iniziative strategiche, hanno permesso a DIS di posizionarsi favorevolmente per trarre il massimo beneficio dalla ripresa di mercato che si sta già materializzando e per remunerare opportunamente i nostri azionisti nel breve termine.
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