La Sicilia al quinto posto tra le regioni “da crociera”

Pasqualino Monti
PALERMO – Lo stato dell’arte, le previsioni e le prospettive della crocieristica in Italia, dagli investimenti di compagnie e porti alle potenzialità del prodotto, dalla costruzione degli itinerari alle relazioni all’interno della filiera di produzione. E ancora, l’innovazione nel settore come volano di crescita per il futuro. Dall’Italian Cruise Day di Cagliari è stato confermato che nella “top 20” dei porti crocieristici mediterranei c’è anche Palermo che le stime del 2019 collocano al 19° posto con 570,5 mila passeggeri movimentati e 156 toccate nave. Previsioni in aumento per Trapani che a fine 2019 crescerà del 10,6%.
[hidepost]
“Siamo felici della nostra crescita e della nostra tabella di marcia – spiega Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale – e consapevoli che, per migliorare i numeri, bisogna potenziare le infrastrutture. Un’operazione che l’AdSP, rispettando i tempi, sta portando avanti speditamente. Il mercato se ne è accorto e sta apprezzando il nostro lavoro. I numeri in futuro saranno ben diversi: l’appuntamento vero per noi sarà all’Italian Cruise Day del 2021”.
Se la Sicilia si conferma, con i suoi 11 porti crocieristici, al 5 posto nazionale, dopo Liguria, Lazio, Veneto e Campania, con 1.304.642 passeggeri e 719 toccate nave, un aumento del 10,7% di crocieristi e una diminuzione, -2,4% di toccate, dovuta sempre alla maggiore dimensione delle navi, in generale in Italia, alla fine del 2019, è prevista una crescita sia nel numero di passeggeri movimentati – poco oltre i 12 milioni (supereranno i 13 milioni nel 2020), +8,8% sul 2018 – sia per le toccate nave (4.857, +3,2% sul 2018).
[/hidepost]