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Aree ex Trinseo, Sintermar all’attacco

LIVORNO – Tra le (quasi) infinite vicende non mai chiarite sull’utilizzo delle aree nel porto industriale, c’è in piena attualità quella della Sintermar e del suo preliminare di acquisto dell’area ex Trinseo per lo stoccaggio delle auto.

Riassumiamo brevemente la vicenda. Il tribunale amministrativo regionale della Toscana, seconda sezione presieduta dalla dottoressa Rosaria Trizzino, ha accolto a luglio il ricorso del terminal Sintermar contro l’Autorità portuale, che le aveva ingiunto di non utilizzare i terreni ex Trinseo Italia per i traffici di sbarco delle auto.

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A gennaio infatti l’Autorità portuale aveva comunicato alla Sintermar “di astenersi dall’intraprendere l’utilizzo dell’area Trinseo per movimento e stoccaggio di auto nuove e di altre attività che non siano quella industriale e correlativamente alla realizzazione di interventi finalizzati all’utilizzazione dell’area stessa in difformità con le destinazioni e prescrizioni del piano regolatore portuale”.

Tutto questo malgrado la società avesse comunicato all’AdSP che si sarebbe limitata a svolgere sull’area lavori non strutturali, solo per la messa in sicurezza dell’attività di movimentazione e stoccaggio di auto nuove, in sosta temporanea per il transito da e per via nave, senza procedere alla costruzione di alcuna opera strutturale sull’area.

Le argomentazioni di Sintermar e Trinseo sono state accolte in pieno dal TAR che ha proceduto ad annullare l’ingiunzione dell’AdSP, ricordando anche che l’attività di stoccaggio e movimentazione delle auto “deve ritenersi consentita dalla disciplina del piano regolatore portuale anche nella porzione della Trinseo”.

Finito? Assolutamente no. Nel vuoto di potere che si è creato per sei mesi sia ai vertici dell’AdSP sia (per otto mesi) in Sintermar, la delicata pratica è finita in Comune, dove attualmente è all’esame dell’ufficio legale municipale “ai fini di valutare un eventuale svincolo che favorisca l’esporprio da parte dell’AdSP”. Tutto fermo, in attesa del Comune. E in attesa, anche, di eventuali ripensamento dell’AdSP. Pare che la prossima settimana i legali di Sintermar intendano affrontare di petto la vicenda, sia con palazzo Rosciano che con il Comune, per arrivare a un chiarimento. Per i traffici di auto nuove delle car-carry Grimaldi, l’utilizzo da parte di Sintermar dell’area ex Trinseo sarebbe un pesante handicap. E per il porto – dicono in Sintermar – una perdita secca di competitività.

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Pubblicato il
19 Ottobre 2019

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