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Assocostieri dieci proposte contro le frodi

ROMA – Il presidente di Assocostieri, dottoressa Marika Venturi con il direttore generale avvocato Dario Soria, e il dottor Claudio Laurora amministratore del gruppo Sodeco, sono stati auditi dalla X Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati, in materia di iniziative urgenti in favore del settore della distribuzione dei carburanti.

In tale occasione, Assocostieri ha manifestato apprezzamento per la decisione di avviare un’indagine conoscitiva sul mercato della distribuzione dei carburanti e sui comportamenti illegali nella commercializzazione di tali prodotti in un momento in cui il dibattito sull’illegalità è particolarmente sentito. Queste le proposte avanzate da Assocostieri, riassunte in 10 punti.

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1. Eliminare le lettere d’intento nel settore dei carburanti. Le false lettere d’intento, grazie alla fatturazione elettronica, hanno evidenziato l’esistenza di false cessioni intracomunitarie e di falsi esportatori che hanno generato un falso credito a fronte di un falso plafond.

2. Rafforzare l’attività di controllo lungo tutta la filiera distributiva grazie ad appositi indicatori di anomalie e di rischio per operazioni sospette.

3. Istituire un Tavolo permanente sul monitoraggio dell’illegalità con le Amministrazioni finanziarie, le Associazioni di settore e la Guardia di Finanza.

4. Assimilare, per finalità antifrode, l’IVA all’accisa per consentire, pur nella profonda diversità dei tributi, un qualche positivo risultato.

5. Valorizzare i requisiti qualitativi di compliance di tipo soggettivo (modelli 231 ben predisposti, certificati AEO, possesso di una storica “fedina tributaria” illibata, ecc) che sono fattori soggettivi da considerare.

6. Potenziare la vigilanza sui prezzi «anomali» praticati per valorizzare la trasparenza nel mercato dei carburanti a tutela dei consumatori e degli operatori onesti.

7. Potenziare il Portale dell’Osservatorio Carburanti del Ministero dello Sviluppo Economico che permette di consultare in tempo reale i prezzi di vendita dei carburanti effettivamente praticati presso gli impianti di distribuzione situati nel territorio nazionale.

8. Razionalizzare ed ammodernare la rete distributiva, prevedendo la chiusura dei punti vendita incompatibili e favorendo la chiusura di quelli con un erogato medio molto basso (minore di 500.000 litri annui).

9. Prevedere indennizzi per la bonifica a mezzo di crediti d’imposta o capitalizzazione dell’imposta;

10. Prevedere incentivi per l’ammodernamento della rete distributiva, favorendo lo sviluppo del non oil e di una rete di punti di rifornimento/ricarica per combustibili alternativi.

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Pubblicato il
9 Ottobre 2019

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