Assoporti: primi passi per la riforma
ROMA – La riorganizzazione interna di Assoporti, alla quale stanno lavorando le varie commissioni, ha fatto un passo avanti con la nomina del nuovo segretario generale reggente nella figura di Oliviero Giannotti, che subentra a Franco Mariani, dopo il lungo mandato svolto da quest’ultimo. L’incarico è per il momento di reggente perché la riorganizzazione è in corso e toccherà sia lo statuto, sia la struttura di comando con la divisione in gruppi di lavoro su temi specifici.
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Giannotti opera da tempo all’interno di Assoporti come esperto di servizi nautici, con rapporti diretti con le varie associazioni degli stessi. Assoporti, anche allo scopo di fronteggiare la diaspora interna (la secessione di una rappresentanza significativa del sud guidata dall’ex presidente della stessa Assoporti Pasqualino Monti, oggi presidente da Palermo dell’AdSP della Sicilia Occidentale) sta lavorando sul nuovo statuto «al fine di affrontare i numerosi cambiamenti in atto – ha dichiarato la presidenza – e per assicurare che siano rappresentate tutte le realtà portuali italiane». Secondo quanto riferito, la governance verso cui si dirige la riforma sarà guidata dal presidente affiancato da quattro vice che dovranno occuparsi in particolare di approfondire i problemi delle principali aree marittime, dei loro porti e dei “Sistemi” comprendenti anche la logistica interna. Altro punto importante, i rapporti con il governo nazionale, che negli ultimi tempi sono stati abbastanza episodici e non strutturati. Infine c’è in programma il tentativo di ricomporre la rottura con il sud, per dare rinnovata forza all’associazione.
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