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Monaco Solar & Energy Boat Challenge: i nuovi sistemi di propulsione sul mare

MONTECARLO – Era prevedibile, visto il crescente successo del comparto delle motorizzazioni elettriche in terra e anche in mare. Così la sesta edizione del Monaco Solar & Energy Boat Challenge, dal 2 al 6 luglio scorsi ha fatto davvero spettacolo per tanti. Organizzata in collaborazione con la Fondazione Principe Alberto II di Monaco e la Federazione Internazionale di Powerboating (UIM), l’ appuntamento è stato un vero e proprio incontro e occasione di discussione sulle nuove tecnologie, ravvivando una tradizione per l’innovazione dei motori che risale al 1904 quando il Principato organizzò il primo incontro sulle barche a motore.

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Lanciato nel 2014, questo evento unico, aperto al pubblico e supportato da Credit Suisse e SBM Offshore, ha riunito tre categorie di barche a motore nelle classi Solar, Offshore ed Energy.

L’obiettivo è quello di lasciare il campo aperto alla creatività dei giovani ingegneri, lavorando con produttori esperti, per progettare e sviluppare sistemi di propulsione alternativa per gli yacht, utilizzando solo fonti di energia pulita.

Oltre alle gare, che hanno coinvolto più di 40 squadre internazionali di studenti e professionisti, si sono svolti dei Tech Talk quotidiani sull’Open Source nei quali sono stati illustrati i progressi e le novità relativi ai sistemi di energia pulita.

Per incoraggiare e motivare gli studenti nella loro ricerca, una giuria di esperti ha anche assegnato una serie di premi, tra cui un premio per l’innovazione, il premio per la migliore tecnologia e il premio per l’emissione zero.

“Poiché crescono le preoccupazioni per il futuro del nostro pianeta, riteniamo essenziale che il settore della nautica abbracci fonti energetiche pulite per ridurre le emissioni di gas serra, in linea con gli impegni assunti dagli Stati durante l’Accordo di Parigi. Convinti di dover dare l’esempio, e come parte integrante della nostra Monaco, con il progetto Capital of Yachting vogliamo toccare sul vivo le coscienze, assistere e sostenere questi giovani ingegneri che vedo molto coinvolti nelle questioni ambientali”, ha dichiarato in apertura Bernard d’Alessandri, segretario generale dello Yacht Club di Monaco.

Classe SOLAR: il Sole è ancora nel suo firmamento. Presente fin dall’inizio e a ogni edizione dal 2014, la Classe Solar ha visto in gara 20 concorrenti, barche di pari inventiva, con velocità che raggiungono i 20 nodi.

Classe ENERGY: l’idrogeno è al centro dell’attenzione. La Classe Energy è una nuova categoria, introdotta dalla YCM nel 2018 per confrontare le varie soluzioni (elettricità, idrogeno, ecc.). La sfida per gli studenti che lavorano con l’industria è quella di progettare il sistema di propulsione più potente e durevole, utilizzando fonti di energia pulita per alimentare scafi di catamarani monotipo forniti da YCM. Per il 2019, sembra che l’idrogeno sia la scelta che va per la maggiore, dato che su otto barche registrate, su tre si sta lavorando in questa direzione: SBM Offshore E-Racing Team (Monaco), HEIG VDI (Svizzera) e Hydrogad’z da Arts et Métiers (Francia).

Classe OFFSHORE: dimostrazione esemplare. Competere su una distanza di 36 miglia nautiche (67 km) senza combustibili fossili? Sì, è possibile!

Contemporaneamente alle gare nella baia di Monaco, si sono svolte due regate offshore da Monaco a Ventimiglia. È stata l’occasione per mettere alla prova la nuova generazione di tender elettrici, sviluppata dall’industria nautica, in situazioni che possono aspettarsi di affrontare in futuro.

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Pubblicato il
10 Luglio 2019

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