A Livorno la direttiva sul rimorchio

Giuseppe Tarzia
LIVORNO – Come avevamo preannunciato nel nostro numero di mercoledì scorso, il contrammiraglio Giuseppe Tarzia, comandante del porto labronico, anche in relazione alla richiesta di rivalutare le vigenti disposizioni relative all’obbligatorietà dell’utilizzo del servizio di rimorchio per le cosiddette “grandi navi da crociera” emersa in una riunione in data 10 giugno (nel corso della quale le agenzie marittime hanno manifestato le richieste delle Compagnie di navigazione rappresentate) ha diramato la seguente direttiva in preparazione di una relativa ordinanza.
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“A seguito delle valutazioni tecnico – nautiche effettuate da questa Autorità marittima nell’ambito di una più generale analisi relativa alle manovre di arrivo/partenza delle navi da crociera, la scrivente ritiene che debbano adottarsi, con efficacia immediata, le seguenti direttive che confluiranno in uno specifico provvedimento ordinatorio in corso di emanazione, finalizzate al sostenibile miglioramento delle condizioni di sicurezza portuale e della navigazione: le manovre di ingresso/ormeggio delle navi da crociera che abbiano dimensioni uguali o superiori a 250 m. di lunghezza e che siano dirette alle banchine del Molo Italia e dell’Alto Fondale dovranno svolgersi con l’ausilio di almeno un rimorchiatore avente potenza di tiro non inferiore a 70 t., voltato a poppa. La medesima disposizione si applica per le manovre di disormeggio, qualora le predette navi siano ormeggiate “prua dentro”. In tal caso, tuttavia, la scelta di voltare il cavo di rimorchio a prua o poppa della nave è rimessa all’apprezzamento del comandante della nave e del pilota”.
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