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Un mix di energia da molteplici fonti

Nella foto (da dx): Presidente Marika Venturi e direttore generale Dario Soria.

ROMA – Si è tenuto a Roma l’annunciato workshop: L’orizzonte dell’energia – guardare al futuro governando il presente. L’incontro, organizzato da Assocostieri in occasione della propria assemblea annuale, ha fatto il punto sullo scenario energetico italiano, sottolineando come, al fine di garantire una transizione sostenibile sotto tutti i punti di vista, sia necessario l’utilizzo di una pluralità di fonti energetiche. In modo particolare, il settore dei trasporti, sia marittimi sia terrestri, necessita di un mix attento e bilanciato per assecondare le indicazioni ricevute dall’Unione Europea, per procedere verso un futuro che tenda sempre più a “emissioni zero”.

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Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dello Sviluppo Economico hanno concesso il proprio patrocinio. È stata un’occasione di confronto, fra i rappresentanti delle Istituzioni di riferimento e le imprese associate.

Paolo Uggè, vicepresidente Confcommercio – Imprese per l’Italia, durante i saluti istituzionali ha sottolineato come non vi sia una sola strada da percorrere verso la decarbonizzazione. I lavori sono stati, poi, aperti dall’intervento del Presidente di Assocostieri, Marika Venturi. Il presidente ha evidenziato come i cambiamenti climatici degli ultimi anni abbiano reso la “decarbonizzazione” il principale obiettivo delle politiche energetiche in tutti i Paesi europei, come ribadito dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima. “Il nostro Paese deve dotarsi di una struttura di vertice che possa svolgere le necessarie funzioni di pianificazione strategica e garantire competitività e sicurezza degli approvvigionamenti” ha sottolineato il Presidente, “nonché l’indispensabile funzione di benchmarking e confronto competitivo con gli altri Paesi europei”. Come evidenzia il titolo del workshop, è necessario guardare al futuro con strategia e pianificazione senza trascurare le sfide quotidiane. Per questo gli obiettivi di Assocostieri sono rappresentati, da un lato, dal supporto costante e continuo alle aziende associate per dar voce a livello nazionale a tutte le esigenze del comparto, e dall’altro dall’impegno in proposte e azioni concrete che permettano lo sviluppo, la crescita e l’efficiente funzionamento del settore.

L’iniziativa è proseguita con quattro tavole rotonde che hanno approfondito alcune delle tematiche di maggior rilievo per i diversi settori rappresentati: il ruolo del GPL nel trasporto urbano, il vantaggio competitivo del biometano per il settore dei trasporti, la legalità nel settore degli oli minerali, il ruolo del GNL del trasporto marittimo.

Patrizia Scarchilli, direzione generale per la Vigilanza sulle Autorità Portuali, le Infrastrutture Portuali ed il Trasporto, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si è confrontata sul ruolo del GNL nel settore marittimo con importanti rappresentanti di settore, quali: Marika Venturi, presidente ASSOCOSTIERI; Alessandro Fino, amministratore delegato OLT Offshore LNG Toscana; Salvatore Ledda, coordinatore nuovi progetti relativi ad energie alternative ed innovazione IVI Petrolifera; Valentina Infante, responsabile Small Scale LNG Business, Edison e Pierpaolo Vinciguerra, base manager, Fratelli Cosulich.

Dal confronto è emerso il ruolo fondamentale che spetta al GNL nel settore del trasporto marittimo. Dal 1° gennaio 2020, tutti i combustibili impiegati nelle navi, dovranno rispettare limiti più stringenti relativamente al tenore di zolfo che si ridurrà dall’attuale 3,5% allo 0,5% a livello globale. Tale obbligo porterà inevitabilmente il mercato navale ad adottare soluzioni alternative, tra cui l’utilizzo di GNL. In questo quadro è importante prevedere incentivi ad hoc, una fiscalità agevolata e un quadro regolatorio stabile e certo. Inoltre, sarà fondamentale definire a livello nazionale le modalità operative per il bunkeraggio, al fine di ottenere un quadro omogeneo sul quale basare le procedure nei diversi porti.

Importanti gli investimenti che gli operatori del settore stanno pianificando da Edison a Ravenna a OLT Offshore LNG Toscana a Livorno, passando per IVI Petrolifera a Oristano e Fratelli Cosulich a Genova. In Sardegna in particolare si stimano, nei prossimi anni, circa un miliardo di euro di investimenti per la sfida della metanizzazione.

Al termine del workshop, è intervenuta Elena Lorenzini, Vice Capo di Gabinetto, Ministero dello Sviluppo Economico, la quale ha posto l’attenzione su due punti: da un lato il tema della legalità, rispetto al quale il ministero auspica di proseguire su una strada di sempre maggiore collaborazione; dall’altro quello degli obiettivi di sostenibilità contenuti nel Piano Energia e Clima, rispetto ai quali i settori energetici rappresentati nell’associazione possono svolgere un ruolo rilevante.

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Pubblicato il
29 Giugno 2019

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