Cavo Dragone nuovo capo della Marina

Cavo Dragone
ROMA – Il nuovo capo di stato maggiore della Marina Militare italiana è l’ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone. Subentra al parigrado Valter Girardelli ed è stato insediato ufficialmente nella giornata di ieri con una breve cerimonia con il presidente della Repubblica.
L’ammiraglio Cavo Dragone è uno specialista degli incursori navali ma ha anche comandanto l’Accademia Navale di Livorno ed ha partecipato a missioni importanti durante le operazioni congiunte nella delicatissima area del medio oriente. Tanto che gli amici l’avevano battezzato “duca di Hormuz” dal nome dello stretto del petrolio dove aveva operato brillantemente con il corpo di spedizione della marina italiana.
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La sua nomina è stata apertamente sostenuta dallo stesso presidente Mattarella, che ha voluto evidenziare – sottolineano i bene informati – le capacità operative interforze che l’ammiraglio ha dimostrato nella sua lunga carriera. Secondo le indiscrezioni, la nomina di Cavo Dragone è stata ritardata fino all’ultimo perché il ministro della difesa Elisabetta Trenta avrebbe proferito la candidatura dell’ammiraglio Paolo Treu.
A favore di Cavo Dragone avrebbe giocato anche l’aperta considerazione degli ambienti Nato sull’ammiraglio: che oltre a partecipare alle operazioni internazionali delle forze speciali e degli incursori è pilota di aerei ad ala fossa o rotante, ha comandato l’incrociatore Garibaldi ed ha una profonda conoscenza dei vertici delle altre marine facenti parte dell’alleanza occidentale.
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