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Il Nautic Event 315° si apre al Mediterraneo

Nella foto: Un’immagine della premiazione ad Alghero.

ALGHERO – Egitto e Grecia si sono aggiudicati il premio internazionale dedicato alla ricerca e la diffusione di progetti innovativi provenienti da tutti i paesi mediterranei rivolti allo sviluppo sostenibile, alla salvaguardia ambientale, alla tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale “Mediterraneo Patrimonio dell’Umanità.

L’evento ha chiuso i lavori del Nautic Event 315° di Alghero, organizzato dalla Camera di Commercio di Sassari con Assonautica Nord Sardegna e l’Azienda Speciale Promocamera, con la collaborazione del Comune di Alghero, della Fondazione Alghero, del Consorzio del Porto di Alghero e da un partenariato composto dai comuni costieri, dalle aree marine protette, e dai Parchi di Porto Conte e Asinara.

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“Un evento importante per le nostre imprese – commenta il presidente della Camera di Commercio, Gavino Sini – che lanciano un segnale importante di sviluppo e collaborazione a tutto il Mediterraneo. Dal nostro territorio parte un messaggio di unione che legherà lo sviluppo alla sostenibilità ambientale e sociale.”

Con la fattiva partecipazione degli ambasciatori di Albania, Anila Bitri, della Croazia, Jasen Mesic, e d’Egitto, Hisham Badr, il premio è stato consegnato per la “categoria arte e cultura” all’egiziano Hamdy Mahamud Elesetouhy per il progetto “Shazli”, il nome di un villaggio che rischiava di sparire nel deserto. Il progetto riguarda la sua riqualificazione recuperando antiche tecniche di costruzione, da tramandare ai giovani impegnati nel progetto e sfruttando materiali locali.

Per la categoria “progetti di recupero e rigenerazione sostenibili”, è stato scelto dalla giuria il progetto greco “Costa Nostrum – Certification Standard for the Sustainable Management & Development of Mediterranean Beaches” di Vasileios Zisimopouluscon. Il progetto si basa su un’esperienza di qualità ambientale fatta a Creta  che prevede la possibilità di certificare le spiagge  e le zone costiere utilizzando una serie di parametri compreso il giudizio dei turisti e dei fruitori dei servizi.

“Il Mediterraneo non deve dividerci – spiega l’ambasciatrice albanese Anila Bitri -. Solo con il confronto con il diverso si aprono le menti e dalle differenze nascono i progetti. Iniziative come queste ci permettono di conoscerci e lavorare insieme per costruire un domani di pace e collaborazione.” Sulla stessa lunghezza d’onda l’ambasciatore egiziano Hisham Badr che sta lavorando con altre regioni italiane per una serie di protocolli su argomenti quali la portualità e gli scambi commerciali. “Da questo Premio – ha dichiarato l’ambasciatore Badr – arriva un segnale importante di speranza e condivisione per tutti i Paesi del Mediterraneo. Per costruire ponti ma soprattutto attraversarli.  Per un mare che unisca partendo da progetti comuni, dando spazi, come ha fatto questo premio, alle idee, alla buona volontà e alle buone pratiche.” Elemento che accomuna i diversi Paesi mediterranei sono le isole, e su questo ha puntato l’intervento dell’ambasciatore croato Mesic. “In Croazia abbiamo ben 1242 isole – ha spiegato – e le isole che sono territori fragili devono essere tutelate, garantendo servizi essenziali e qualità della vita. Tutto quello che è tipico deve essere valorizzato e diventare volano di sviluppo anche economico, oltre a salvaguardare la cultura e le tradizioni locali.”

Annika Patregnani di Habitat Word, ideatrice del Premio, ha spiegato le finalità dell’evento e il calendario dei lavori e dei contatti con i soggetti pubblici e privati dei Paesi mediterranei invitati a partecipare. “In appena due mesi – ha ricordato l’architetto Patregnani – in molti hanno risposto all’appello e sono pervenuti ben 27 progetti, tutti validissimi che meritano di trovare attuazione e di essere sostenuti. Gli organizzatori intendono mantenere viva la proficua rete che si è creata fra tutti i partecipanti provenienti da tutto il Mediterraneo, allargandola ulteriormente e portando il Premio in tutti i Paesi interessati ad accoglierlo.”

La giornata è stata conclusa dal Presidente di Assonautica Nord Sardegna Italo Senes, responsabile dell’organizzazione dell’evento. “Il Nautic Event 315° rappresenta per la Sardegna una grande opportunità. Le proposte del settore nautico e delle imprese dell’agroalimentare – ha dichiarato Senes – si sono coniugate alla perfezione. I temi trattati hanno permesso ai giovani di confrontarsi dal vivo con realtà economiche che rappresentano occasioni di formazione professionale e occupazione. Il Nautic Event è riuscito a coinvolgere tutti, centrando pienamente l’obiettivo. Lavoreremo trovando sempre più larghe adesioni per dare seguito a questa prima edizione.”

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Pubblicato il
18 Maggio 2019

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