A PIM (forse) il traghetto per le Ferrovie

Nella foto: Il traghetto “Messina” gemello della nuova costruzione che forse sarà costruita a Piombino.
PIOMBINO – Un passo avanti e uno laterale per Piombino Industrie Marittime (PIM), impegnata ormai da due anni per realizzare nelle aree del porto nuovo di Piombino il centro di costruzioni navali, demolizioni e refittying. La joint venture tra i cantieri San Giorgio del porto gruppo Neri sta percorrendo la lunga, lunghissima strada di permessi ed autorizzazioni per poter realizzare il cantiere piombinese. E proprio due giorni fa ha ricevuto dall’Autorità di sistema il nulla osta per poter procedere ad alcune delle prime realizzazioni: il capannone numero uno, alcune vasche per i trattamenti e il primo tratto di linea elettrica (per quella fuori dal porto di circa 1 chilometro sono in corso trattative con i titolari delle aree). La complessa burocrazia che ancora oggi sovrintende a tutte le operazioni di nascita di un’impresa ha però portato a ritardi che hanno spinto il gruppo Genova Industrie Navali a indirizzarsi in Adriatico per le unità da costruire con maggiori urgenze, in particolare navi da crociera di taglia media.
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La notizia, confermata da Ship2Shore martedì scorso, entra nei dettagli riportando la scelta del GIN di tornare a San Giorgio di Nogaro, nel cantiere Cimar (Mariotti e Cimolai).
Da Mariotti fanno sapere – scrive Ship2Shore – che saranno costruiti in Adriatico due navi da crociera di lusso per la Seaborn. Il carico di lavoro cresce e ci sono tempi che non possono attendere. In quanto alla distribuzione del carico di lavoro, se i tempi di Piombino saranno compatibili potrebbe toccare proprio alla location PIM il traghetto per le ferrovie, gemello dell’unità già battezzata “Messina” e destinato al canale di Messina. In caso di ulteriori ritardi anche il traghetto finirebbe in Adriatico.
Il nuovo traghetto, gemello del “Messina” comporterà un investimento complessivo di 48 milioni di euro. La consegna è prevista entro giugno 2020. La nave sarà lunga 147 metri e larga 19 per una portata di 2.500 tonnellate ed una velocità di 18 nodi. Le caratteristiche tecniche della nuova imbarcazione sono altamente tecnologiche e funzionali. Il sistema di governo sarà garantito da tre propulsori azimutali a passo variabile. Per garantire la massima manovrabilità (continue operazioni di ormeggio-disormeggio e carico-scarico), saranno installate due eliche trasversali di manovra.
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