A ottant’anni di distanza torna la sfida Italia-Usa

Nella foto: Gli Scarronzoni fotografati in una delle loro prime gare nazionali, nel 1928. Da sinistra Enrico Garzelli, Dino Barsotti, Guglielmo Del Bimbo, Mario Del Bimbo, seduti Vittorio Cioni, Renato Tognaccini, Enzo Favilla, Eugenio Nenci e un ragazzo che quel giorno sostituì il timoniere Mario Ghiozzi.
LIVORNO – Fa parte delle glorie dello sport livornese, anzi nazionale: perché le gesta olimpioniche del mitico equipaggio labronico del canottaggio, i fratelli Scarronzoni, sono rimaste scolpite a lettere d’oro. Furono, com’è scritto in tutti i testi scritti del canottaggio, gesta eroiche o quasi. Perché in ben due Olimpiadi, quelle del 1932 a Los Angeles e quelle del 1936 a Berlino, l’”otto con” italiano arrivò secondo a un soffio del fortissimo equipaggio statunitense, che aveva materiali e scafi di gran lunga più leggeri. A Berlino italiani e statunitensi arrivarono praticamente insieme; ma fu decretata la vittoria del secondo per…2 decimi di secondo.
È storia, ma tornerà almeno per una giornata cronaca. Perché il vicepresidente dell’Unione canottieri Livornesi Rossano Vittori, scrittore e regista ben noto, ha riproposto per sabato 22 giugno l0antica sfida con la gente d’oggi. Si disputerà di nuovo il confronto tra i canottieri livornesi e quelli Usa, con l’intervento degli atleti del remo dell’università di Washington. Le due formazioni si sfideranno su un tratto dello Scolmatore dell’Arno; e sono già stati confermati al remo atleti di alta levatura, tra cui alcuni campioni del mondo.
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La sfida remiera arriverà al culmine di una settimana di eventi con iniziative sportive e culturali tra le università di Washington e di Pisa, compresa una “vogata” non competitiva nei Fossi domenica 12 maggio, a favore della lega contro i tumori, organizzata nel 500° anniversario della nascita di Cosimo I de’ Medici. Altre iniziative riguarderanno la musica, la poesia e i filmati. Significativi anche i lavori di restauro delle “cantine” storica sede del circolo canottieri, con l’apertura del museo dedicato agli Scarronzoni.
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