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Paura per una presunta bomba: ma era solo un’esercitazione

Nella foto: Personale della sicurezza in azione sul porto di Marina di Carrara.

MARINA DI CARRARA – Si è svolta nella settimana passata, nell’area di Levante del porto di Marina di Carrara, dopo un’accurata preparazione, l’esercitazione di security portuale volta a testare l’efficacia delle procedure emergenziali e di intervento da attuare in caso di compromissione della cornice di sicurezza portuale.

In base al quadro normativo vigente infatti, il Corpo delle Capitanerie di porto, è designato quale Autorità Competente per la security navale e portuale, con ruolo di coordinamento degli altri attori costituiti dalla Guardia di Finanza, Polizia di Frontiera, Vigili del Fuoco, Agenzia delle Dogane e Autorità di Sistema Portuale.

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Così alle ore 10 della giornata di giovedì scorso è scattato l’allarme: veniva riferito alla Sala Operativa della Guardia Costiera che un marittimo si sarebbe allontanato qualche ora prima da una delle navi in sosta, portando con se un oggetto sospetto; forse un ordigno improvvisato e che lo stesso era stato visto aggirarsi tra le varie infrastrutture portuali.

Immediata la reazione di tutti gli Enti coinvolti, coordinati dalla Capitaneria di porto di Marina di Carrara, accorsi entro pochissimi minuti, con tutte le risorse disponibili; Polizia di Frontiera, Guardia di Finanza e il personale preposto del terminal “Porto di Carrara s.p.a.” si sono lanciati in tutto l’ambito portuale alla ricerca del presunto attentatore e di eventuali oggetti sospetti potenzialmente riconducibili ad un ordigno improvvisato.

Dopo accurate ricerche veniva riscontrata la presenza di un pacco sospetto presso una stazione di distribuzione dell’energia elettrica dell’impianto portuale. Disposta la prevista cornice di sicurezza e completate le operazioni di evacuazione dei lavoratori presenti, veniva così richiesto l’intervento degli artificieri per l’eventuale disinnesco dell’ordigno.

Le ulteriori ricerche svolte dal mezzo nautico della Guardia Costiera, consentivano poi il ritrovamento del marinaio fuggiasco costretto ad allontanarsi a nuoto dalla struttura portuale a causa della presenza dei presidi di sicurezza a terra.

Al termine dell’esercitazione, dopo circa due ore di attività, il Comandante della Capitaneria di porto di Marina di Carrara C.F. (CP) Maurizio SCIBILIA ha ringraziato tutti i partecipanti, sottolineando l’importanza di tali esercitazioni periodiche, che consentono di mantenere alto il livello di guardia e testare le procedure operative da adottare in caso di emergenze reali.

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Pubblicato il
24 Aprile 2019

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