La droga, ancora grande dramma malgrado i successi della polizia

Nella foto: Il questore Lorenzo Suraci durante il suo intervento di saluto nella cerimonia ai Pancaldi.
LIVORNO – Celebrato in tutta Italia con la solenne partecipazione a Roma del capo dello Stato, il 167° anniversario della nascita del corpo della polizia di Stato ha visto a Livorno una gran festa nell’auditorium dello stabilimento Pancaldi, sito davvero suggestivo affacciato sul mare aperto a testimoniare anche la grande importanza della nostra intera costa nei servizi per la sicurezza dei cittadini. È stato il questore Lorenzo Suraci a fare da padrone di casa, ricevendo le massime autorità civili e militari della provincia: con particolare attenzione alle scolaresche delle elementari Guerrazzi e Alberti di Cecina che hanno partecipato e vinto il concorso “Pretendiamo la legalità a scuola”. Nello schieramento, presenti anche gli atleti del gruppo sportivo Fiamme Oro, i membri del Moto Club Polizia e dell’associazione sportiva dilettantistica della Polizia.
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Tema della grande festa della Polizia, non poteva non essere la lotta che quotidianamente viene svolta contro una delle piaghe moderne, lo spaccio della droga; e per dare ai cittadini quella sensazione di presenza delle forze dell’ordine che purtroppo si confronta con “il crescente senso di insicurezza” registrato anche nel territorio. Su questo piano il questore ha auspicato che “la società civile, le istituzioni e la scuola accrescano l’impegno per un’opera preventiva di educazione antidroga e per far passare il messaggio che spaccio e consumo debbano essere contrastati in tutti i modi”. Le cifre riferite nella relazione del questore parlano di sequestri per 830 chili di hashish e di quasi 900 chili di cocaina dalle forze dell’ordine nella provincia. “Un risultato brillante – ha ammesso il questore – ma che non ha minimamente intaccato lo spaccio nel territorio”. Da qui l’appello all’educazione antidroga specialmente tra i giovani.
Altro appello il questore di Livorno l’ha rivolto alle associazioni dei commercianti, invitandole a dotarsi di quegli apparati di videosorveglianza – nell’ambito del piano “Securshop” varato dal ministero degli interni – che sono molto importanti sia per prevenire furti e scassi, sia per identificare gli eventuali loro autori. In questo campo sembra che Livorno non eccella a livello nazionale. Da qui il nuovo invito del Questore. La festa ai Pancaldi si è conclusa con la commemorazione delle vittime in servizio e due promozioni per meriti straordinari.
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