Un secolo e mezzo da centellinare
Con la comprensibile isteresi che un tal lavoro comporta, è uscita solo da poche settimane la “Rivista Marittima” di ottobre dedicata anche allo stato della “Blue Economy” per l’Italia. Ma questa bella pubblicazione del ministero della Difesa, settore marina militare, questa volta ha una sorpresa che giustifica i ritardi: un allegato di ben 220 pagine che rifà la storia della pubblicazione nei suoi 150 anni di vita.
Firmata da Ezio Ferrante, con due prefazioni del direttore della rivista capitano di vascello Daniele Sapienza e del capo di stato maggiore della Marina ammiraglio di squadra Valter Girardelli, “150 anni Rivista Marittima” è uno spaccato della storia non solo della nostra Marina, ma anche dell’intero Paese sul mare. Preziose le riproduzioni fotografiche di navi, divise, documenti degli archivi, relazioni delle grandi imprese (circumnavigazione del globo della regia nave Magenta, esplorazione del polo nord di Bove, eccetera), ma anche studi di dottrina militare e sulla guerra in mare.
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Il testo è diviso in cinque parti: dalle origini della pubblicazione nel 1868; la grande politica navale 1866-1918; da guerra a guerra 1919-1945; secondo dopoguerra e guerra fredda 1945-1991; il nuovo “disordine mondiale”, dal 1991 ai tempi nostri. Due appendici completano la pubblicazione, dedicate rispettivamente ai regolamenti e alla (ricca) bibliografia. Tra le illustrazioni, ci piace riportare la fotografia dell’Accademia Navale di Livorno appena costituita dalla fusione delle due accademie pre-unità d’Italia, quella di Napoli e quella di Genova. Chi conosce l’accademia d’oggi, forse sorriderà: ma le radici si riconoscono.
Recensire le 220 pagine della storia della rivista potrebbe togliere al lettore il piacere della scoperta. Da parte nostra, come storici abbonati, vogliamo solo ricordare che la “Rivista Marittima” nella sua uscita mensile su abbonamento (e costa annualmente poco più d’una pizza e d’una birra..!) offre ogni volta un panorama approfondito sulle marine militari e mercantili di tutto il mondo; ma anche articoli di storia militare, di cultura e anche di piacevole letteratura marinara, per i quali si distingue la verve e insieme l’intelligenza dell’ammiraglio Renato Ferraro, che i meno giovani tra noi ricorderanno come comandante generale delle Capitanerie. Dunque, avanti tutta “Rivista Marittima”. E come si diceva un tempo, Arma la prora e salpa verso il mondo.
Antonio Fulvi
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