Carburanti alla Capraia un problema da risolvere
CAPRAIA ISOLA – È l’unico distributore di carburante sulla rotta tra Livorno, la Corsica e la Sardegna: l’unico anche sull’isola più lontana della provincia labronica, dove peraltro è da anni attivo un porto turistico frequentatissimo in tutte le stagioni proprio come passaggio obbligato verso le isole maggiori. Eppure il distributore di Capraia è al centro di problemi crescenti: tanto che in bassa stagione opera solo in automatico, senza addetti, e spesso anche il self-service denuncia problemi.
Per il sindaco di Capraia Marida Bessi il problema è maturo per soluzioni definitive. “Dobbiamo capire se gli attuali proprietari sono disponibili a nuovi investimenti o se preferiscono passare la mano”. In questo caso, potrebbe subentrare la Soprotur, ovvero la società che gestisce il porto turistico. Ma il subentro sembra legato alla valutazione economica del distributore.
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È una storia complessa, quella del distributore di Capraia. Quando è stato realizzato il nuovo accosto del traghetto, e sono stati potenziati e migliorati i “pennelli” di protezione del porto, era stato stabilito di spostare il distributore di carburante sulla testata del molo sud, dove in effetti è stato costruito il casotto per ospitare gli addetti e i comandi. Poi però tutto si è fermato, per difficoltà legate al collegamento delle cisterne della benzina e del gasolio, ubicate sul piazzale del porto, lontane dalla nuova posizione delle pompe. Tutto è rimasto fermo, con la progressiva diminuzione del servizio in bassa stagione. Quando comunque la disponibilità di carburante rimane un fattore di lavoro (pescatori e diportisti) e specialmente di sicurezza.
Della vicenda sarebbe stato investito ultimamente anche il direttore marittimo della Toscana, ammiraglio Giuseppe Tarzia. Con la richiesta di farsi parte dirigente per una soluzione.
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