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Ministero del Mare: Confitarma plaude

Nella foto: Mario Mattioli

ROMA – Da Confitarma, che ha tenuto la sua ultima riunione dell’anno ormai passato alla vigilia di Natale, arriva la conferma che il governo sta affrontando il tema, più volte sostenuto anche su queste colonne, della rinascita del “ministero del mare”. Mario Mattioli, presidente di Confitarma, ha aperto i lavori della riunione di fine anno del Consiglio della Confederazione Italiana Armatori, ricordando Aldo Grimaldi e dichiarandosi sorpreso e soddisfatto “nel venire a conoscenza del fatto che nei giorni scorsi è stato assegnato alla 1° Commissione permanente (Affari Costituzionali) del Senato della Repubblica, il disegno di legge n. S917, di iniziativa del senatore Alfonso Urso, intitolato “Istituzione del Ministero del Mare”.

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“È un segnale di rinnovata attenzione all’istanza da tempo sostenuta da Confitarma – ha commentato Mattioli – auspicando che questo possa essere un ulteriore e utile spunto di riflessione con il Governo per valorizzare il sistema marittimo e il suo apporto all’economia del Paese”.

“Noi armatori, come sempre, siamo pronti a rispondere con immediatezza ai segnali positivi che giungono dalle Istituzioni – ha aggiunto Mattioli – intanto è tornato a riunirsi il ricostituito Comitato Regole e Competitività che, in considerazione della particolare attenzione riservata alla modernizzazione e alle riforme a costo zero dal nuovo Governo, mira ad aumentare la competitività della flotta mercantile e di tutto il cluster attraverso la sburocratizzazione e la modernizzazione di alcune norme del nostro ordinamento marittimo, in tutto o in parte non più adeguate alla realtà degli attuali mercati marittimi”.

“L’auspicio è che nel 2019 si possa proseguire – ha concluso il presidente Mattioli – su questa rotta di promozione dei punti di forza di un settore fondamentale per l’economia italiana”.

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Proposte concrete e progetti efficaci per la competitività della flotta mercantile italiana: sono queste le linee guida per il lavoro che il Comitato “Regole e Competitività” intende portare avanti per contribuire a riportare il dibattito sull’economia del mare al centro dell’agenda del mondo politico e produttivo italiano. Lo ha confermato il presidente Mattioli aprendo i lavori della prima riunione del ricostituito Comitato Regole e Competitività, coordinato dal past president Nicola Coccia, coadiuvato da Giacomo Gavarone, presidente del Gruppo Giovani Armatori.

È intervenuto il professor Gino Scaccia, capo di Gabinetto del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, il quale ha manifestato apprezzamento per l’iniziativa, in linea con l’intenzione del Governo di semplificare e modernizzare gli assetti normativi, e, in quest’ottica, ha annunciato che a febbraio 2019 saranno convocati dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti gli Stati Generali per riunire tutti coloro che operano e hanno conoscenze del settore, affinché possano prospettare soluzioni e ipotesi di miglioramento dell’attuale situazione. Il professor Scaccia ha utilizzato la metafora del gigante Gulliver immobilizzato da tanti minuscoli

legacci per ribadire l’esigenza di liberare la navigazione marittima italiana dai vincoli che la bloccano e le impediscono di essere forte come quella degli altri paesi. “Per fare ciò – ha affermato il professor Scaccia – abbiamo bisogno di voi per poter conoscere che cosa è la navigazione marittima e cosa rappresenta il mare per l’Italia”.

Il presidente Mattioli, nel ricordare che gli armatori italiani hanno sempre saputo rispondere al Governo ed al Parlamento con i fatti come dimostrano i risultati a fronte delle misure adottate per promuovere la competitività della flotta ha tenuto a precisare che “Il dialogo costante con le istituzione è di fondamentale importanza per rendere sempre più forte il trasporto marittimo con benefici che ricadono su tutta l’economia italiana e su queste basi, il Consiglio di Confitarma ha deciso di “ricostituire” il Comitato Regole e Competitività con il compito di analizzare normative marittime nazionali per identificare gli aspetti obsoleti della nostra legislazione che inevitabilmente frenano la competitività della flotta”.

“La competitività della gestione navale infatti deve essere integrata con la competitività del regime legislativo e regolamentare – ha aggiunto Nicola Coccia – come è già stato fatto dalla maggior parte degli altri paesi che hanno introdotto nei loro ordinamenti regole più moderne ed il Comitato Regole e Competitività è perfettamente in linea con le indicazioni dell’Ue che sin dal 2000 ha chiaramente evidenziato che “la competitività ed il dinamismo delle imprese dipendono direttamente da un contesto normativo propizio all’investimento all’innovazione e all’imprenditorialità”.

Il Comitato “Regole e Competitività” avrà il compito di studiare i singoli casi concreti prospettati dalle aziende associate al fine di proporre ai competenti organi dello Stato adeguati interventi legislativi e/o amministrativi.

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Pubblicato il
5 Gennaio 2019

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