Remi e vele in miniatura
LIVORNO – Potersi sentire parte della città, seppur reclusi, e creare qualcosa a vantaggio della comunità. È stato questo lo spirito che ha mosso i detenuti del carcere Le Sughere di Livorno a promuovere la mostra “Remi e vele per Livorno” nelle giornate del 20, 21 e 22 dicembre all’interno della sala Simonini sugli Scali Finocchietti nel quartiere de La Venezia.
In esposizione c’era una vasta produzione di piccoli velieri, imbarcazioni di ogni tipo, ed in particolare modellini che riproducono fedelmente i gozzi del Palio Marinaro: tutti usciti dalle mani dei detenuti dell’Alta Sicurezza che frequentano il laboratorio di hobbistica del carcere.
“Remi e Vele per Livorno”, promossa dal Garante dei Detenuti, ha voluto essere un omaggio alla città, alla sua vocazione marinara, ma un omaggio concreto a chi la vive. Il ricavato delle vendite dei modellini, che è stato lusinghiero, sarà devoluto al reparto di pediatria dell’ospedale.
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I mini gozzi in miniatura – realizzati grazie anche all’ausilio del Comitato Palio Marinaro che ha fornito gli schemi per la costruzione con il sostegno delle sezioni nautiche – sono stati i veri “protagonisti” della mostra. E accanto a loro anche numerose realizzazioni in legno testimoni del vero talento dei detenuti: carri, strumenti musicali, barche, eccetera.
Hanno sostenuto l’iniziativa il gruppo dei Libecciati, ovvero gli animatori clown del reparto di Pediatria (quelli con i nasi rossi) ed il gruppo Navimodellistico Livornese. Fondamentale il supporto del Carcere de Le Sughere che ha permesso la realizzazione dell’iniziativa in modo che il carcere possa essere parte della città con progetti di recupero e reinclusione sociale come in questo caso.
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