Per il sistema dell’Adriatico Centrale pianificazione strategica ed ambiente

Rodolfo Giampieri
ANCONA – Disegno strategico del sistema portuale e consapevolezza del valore della sostenibilità. Passa da questi due capisaldi il futuro dei sei porti dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico Centrale. Abbiamo intervistato il presidente Rodolfo Giampieri sui risultati e i progetti sui quali si punta per questa “banchina virtuale di 215 chilometri” come lui stesso la definisce.
Cominciamo dalla sostenibilità, presidente Giampieri
Per il porto di Ancona, abbiamo appena sottoscritto l’accordo volontario “Ancona blue agreement”, dedicato alla tematica della qualità dell’aria nella realtà portuale. Un’intesa, che si focalizza sull’utilizzo dei carburanti delle navi, promossa dall’Adsp e dalla Capitaneria di porto di Ancona e sottoscritta dalla maggioranza dei rappresentanti degli armatori e delle compagnie di navigazione traghetti, in collaborazione con le agenzie marittime, che operano nello scalo. Pur rilevando che le navi che scalano il porto dorico utilizzano combustibili con i parametri imposti dalla legge e verificati dai controlli costanti e puntuali della Capitaneria di porto di Ancona, con la firma dell’intesa volontaria, gli armatori e le compagnie di navigazione si sono impegnati a far funzionare i motori principali e ausiliari delle navi con combustibile per uso marittimo con un tenore di zolfo non superiore allo 0,1% dall’ultimazione della manovra di ormeggio in porto e fino alla partenza e all’uscita dallo scalo, rispetto all’1,5% previsto dall’attuale legge.
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Un impegno tecnico ed economico per le compagnie…
L’accordo volontario, che ha validità fino al 31 dicembre 2019, con possibilità di rinnovo, stabilisce anche buone pratiche nella gestione delle macchine delle navi, l’ottimizzazione dell’arrivo e delle partenze ponendo particolare attenzione alla manutenzione dei motori con intervalli di intervento più frequenti rispetto allo standard previsto dai piani delle singole compagnie.
Un’azione per la sostenibilità e per la comunità
Questa intesa è coerente con il percorso che vedrà il 1 gennaio 2020 entrare in vigore nuove regole europee che abbassano le emissioni in atmosfera da parte del trasporto marittimo. È un’azione condivisa che nasce dalla sensibilità e dalla volontà di migliorare ancora di più il rapporto fra il porto e la città rispondendo anche alle sollecitazioni che arrivano dalla comunità e che si aggiunge alle azioni di miglioramento e di mitigazione in campo ambientale già messe in atto, di recente, dall’Autorità di sistema portuale come parte della strategia per lo sviluppo del sistema portuale e dello scalo dorico visto anche che il valore della sostenibilità sta diventando uno dei fattori importanti della competitività delle imprese moderne.
Altre novità per il futuro sistema portuale?
È stato pubblicato il bando di gara in ambito europeo per la redazione del Piano regolatore di sistema portuale che comprende la stesura del Documento di pianificazione strategica di sistema e la redazione con l’aggiornamento dei piani regolatori portuali di ciascuno dei porti dell’Adsp. È il primo bando per lo sviluppo di un Piano regolatore di sistema dopo l’entrata in vigore della riforma dei porti e, in particolare, è fra i primi documenti di pianificazione strategica portuale a livello nazionale. Il Piano, particolarmente impegnativo, delinea la strategia per il futuro dei sei porti della nostra Autorità in un’ottica integrata di sistema, capace di rispondere alle opportunità di crescita in modo armonico, con specializzazioni e non sovrapposizioni, coordinato anche con il territorio su tre elementi base, sviluppo, sostenibilità e sicurezza in ambito portuale. Il Piano è lo strumento fondamentale anche per dare certezze all’operato delle imprese portuali, in modo che possano programmare investimenti di medio e lungo periodo e favorire un ambiente adeguato ad accogliere e stimolare lo sviluppo di lavoro per le aziende, premessa per la creazione di nuova occupazione.
Lavoro e occupazione che passano anche dalle crociere che toccano Ancona, Pesaro e Ortona
Ad Ancona abbiamo da poco presentato il bilancio di “Welcome to Ancona 2018”, il progetto di accoglienza per i crocieristi coordinato dalla Camera di Commercio di Ancona, capofila di un gruppo di soggetti privati e pubblici, fra cui Autorità di sistema portuale, Comune di Ancona, Regione Marche, che è giunto al tredicesimo anno di esperienza. Quella delle crociere nel porto dorico è una vocazione consolidata, che rappresenta un segmento di mercato che si traduce in opportunità di sviluppo del turismo in tutta la regione. Sono stati oltre 67 mila i passeggeri delle crociere nel 2018, con una crescita del +29% rispetto all’anno scorso, arrivati, fra marzo e novembre, in 40 toccate di navi di nove compagnie di navigazione specializzate. Protagonista, ancora una volta, di questa stagione di successo è stata Msc Crociere che, con la nave Sinfonia, la più capace tra quelle approdate in dodici anni di sbarchi nel porto dorico, ha effettuato 20 toccate, con la permanenza di un’intera giornata ogni volta. La compagnia ha già confermato la sua presenza per la stagione 2019: farà 28 toccate, otto in più rispetto a quest’anno, con un aumento del +40%, che equivale ad altre 20 mila persone in arrivo in porto.
Una chiara opportunità anche per il turismo
Le crociere sono un fondamentale elemento di marketing territoriale e di promozione nazionale e internazionale per Ancona e per tutte le Marche. L’arrivo dei crocieristi rappresenta, oltre che un volano economico con ricadute dirette, una grande scommessa per tutto il sistema economico con l’obiettivo di creare le premesse affinché queste persone possano tornare da turisti sui nostri territori. Tutto questo perché anche il turismo delle crociere sia un’occasione per creare crescita, ricchezza diffusa e occupazione.
E Pesaro ed Ortona?
I due scali si stanno ormai stabilmente inserendo nelle rotazioni delle navi da crociera di ridotte dimensioni che puntano ad un turismo esperienziale, a contatto con la realtà dell’Italian lifestyle. Da Pesaro, città di Giacomo Rossini e del Rossini Opera Festival, si possono visitare, a breve distanza, la città ducale di Urbino, Fano, di origine romana, Gradara, la rocca di San Leo e San Marino. Da Ortona, con il suo Castello aragonese, si può vedere la Costa dei Trabocchi, caratterizzata da fascinose strutture da pesca costruite su palafitta, che scende verso Vasto, con decine di borghi arroccati sulle vicine colline, che raccontano la bellezza dell’Abruzzo, e scoprire il Sangro Aventino e il Parco nazionale della Majella.
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