Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Terminal containers nel mondo e in Italia

GENOVA – La foto qui sopra da una immagine del Pacific terminal containers di Long Beach, USA: uno dei più moderni, ma nemmeno il maggiore al mondo visto che a Singapore siamo ormai sopra i 10 milioni di teu e si sta costruendo un terminal da 50 milioni. In Nord Europa, con realtà portuali più complesse che coinvolgono anche i fiumi, c’è un momento di pausa nella crescita: ma secondo gli osservatori, solo un momento.

In questo quadro, che ci piace ricordare perché qualcuno continua a credere in un’Italia portuale come ombelico del mondo, i dieci terminal containers italiani sono stati censiti di recente da Fedespedi con gli ultimi dati disponibili, quelli dell’anno scorso. La movimentazione complessiva dei dieci terminal italiani è stata di 7,8 milioni di teu (fatturato 625 milioni di euro). Elemento di preoccupazione, anche se considerato volatile, è che il traffico è calato del 2,1% rispetto al 2016, anche se il fatturato, sempre da fonte Fedespedi, risulta in crescita del 5,2%. Razionalizzazione, certamente, perché un pò tutti i terminalisti ci si sono impegnati. Ma anche aumenti tariffari?

[hidepost]

L’indagine di Fedespedi ha anche censito le gru portainers dei dieci terminal: l’anno scorso erano 81, ma risulta che ne siano arrivate altre, già montate o in corso di assemblaggio. C’è una corsa a dotarsi di mezzi più moderni e specialmente con bracci più lunghi per raggiungere le ultime file (siano a 23 file oggi) di coperta delle fullcontainers più larghe.

Infine, c’è la graduatoria delle performances. Nel 2017 svetta La Spezia grazie al LSTC, con un incremento al top, seguito – sempre in percentuale – dal “sistema” di Genova.

In fondo alla scala ci sono invece i terminal di Cagliari, Livorno, Gioia Tauro e Venezia: significativo che tra questi quattro terminal ben due siano specializzati nei transhipment, mentre Livorno sta pagando le difficoltà d’ingresso in Darsena Toscana delle navi oltre i 9 mila teu che sono oggi diventate la taglia più usata lungo le coste italiane.

[/hidepost]

Pubblicato il
15 Dicembre 2018
Ultima modifica
21 Dicembre 2018 - ora: 16:28

Potrebbe interessarti

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora