PIM, si parte davvero

Piero Neri
PIOMBINO – Nuova Pignone e PIM (Piombino Industrie Marittime) hanno sottoscritto accordi che dopo lo sblocco da parte della Regione Toscana – con un apposito protocollo firmato dallo stesso presidente Rossi e dal presidente del’AdSP Corsini – porteranno finalmente a sviluppare investimenti privati per quasi 60 milioni, con una ricaduta prevista in centinaia di posti di lavoro.
“Siamo pronti a partire – ha dichiarato il presidente di PIM, cavaliere del lavoro Piero Neri a capo dell’omonimo gruppo livornese – e partiremo dal 1° gennaio prossimo. Il nostro partner Cantiere San Giorgio del porto ha acquisito tre importanti commesse, un traghetto e due navi di lusso, sulle quali opereremo con alcune centinaia di posti di lavoro. Adesso però è indispensabile – ha concluso Neri – che le aree in concessione ci siano consegnate entro la fine del mese in corso”.
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L’investimento di PIM – che va in parallelo con quello vicino della Nuova Pignone – vale da solo 14 milioni di euro che attiveranno circa 200 posti di lavoro tra operai navalmeccanici, ingegneri, tecnici e personale impiegatizio. L’area interessata è la darsena nord, dove PIM ha avuto solo un primo lotto dall’AdSP, circa 77 mila metri quadri di piazzali con 11 mila metri quadri di specchio acqueo. Con il secondo lotto l’operazione potrà partire e anche per questo Piero Neri l’ha sollecitato. Entro la fine del 2019 PIM sarà in grado di operare in pieno con questo cantiere di demolizioni e refitting che risponde a tutte le norme europee stabilite per contrastare le demolizioni del Far East dove le navi vengono spiaggiate e cannibalizzate senza alcuna regola e senza alcun rispetto per l’ambiente.
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