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Cruise Watch Italy bilanci e previsioni

TRIESTE – Record storico di passeggeri movimentati (11,85 milioni, +6,8% sulle stime già positive di chiusura 2018) negli scali crocieristici italiani: è la previsione per il 2019 contenuta all’interno della nuova edizione di Italian Cruise Watch, il rapporto di ricerca presentato da Francesco di Cesare – presidente di Risposte Turismo – nell’ottava edizione Italian Cruise Day.

Il dato è frutto della proiezione effettuata sulle previsioni di 34 porti crocieristici italiani (rappresentativi del 98% del traffico nazionale in movimento passeggeri e 87% toccate nave sul totale Italia), e che tiene conto di altri fattori capaci di incidere sulle stime di traffico nel medio periodo tra cui i possibili cambi nel posizionamento delle navi durante la stagione, le condizioni meteomarine e l’occupazione media attesa delle navi.

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Civitavecchia sarà sempre più leader della crocieristica nazionale con 2,56 milioni di passeggeri movimentati (+4,5% sulle stime di chiusura 2018): un passeggero su cinque, tra tutti quelli movimentati nei porti nazionali nel 2019, passerà nel porto laziale, che crescerà in particolare quanto ad imbarchi e sbarchi affermando il proprio doppio ruolo di home port e porto di transito.

Alle sue spalle si conferma Venezia con 1,49 milioni di passeggeri movimentati (+1,4% sulle stime di chiusura 2018); una previsione che potrà però differire dal consuntivo in ragione delle modalità di applicazione dell’algoritmo di regolazione del traffico incluso nella nuova ordinanza della Capitaneria di Porto, i cui effetti sono ancora da comprendere nella loro interezza.

Al terzo posto si posizionerà Genova che, qualora le previsioni fossero confermate (+32%), potrebbe raggiungere il proprio record assoluto di crocieristi movimentati, grazie soprattutto al forte incremento della presenza di MSC Crociere (con, tra l’altro, l’arrivo delle nuove unità MSC Bellissima e MSC Grandiosa), cui si aggiunge il ritorno di Costa Crociere con Costa Fortuna.

Ai piedi del podio Napoli, in virtù di 1,23 milioni di passeggeri movimentati attesi (+12,6%), in crescita come home port, e Savona, dove sono in corso importanti lavori di miglioramento delle infrastrutture, al quinto posto con 885 mila passeggeri movimentati attesi (-1,3%).

Tra gli altri scali spiccano le variazioni di traffico attese a Catania e La Spezia, che registreranno nel 2019 numeri in decisa crescita rispetto alle già positive performance della corrente stagione.

Italian Cruise Watch ha inoltre analizzato anche quest’anno molti altri aspetti del comparto crocieristico. Tra essi, un’analisi aggiornata della portualità crocieristica in Italia, identificando 49 strutture dedicate alla gestione della movimentazione dei passeggeri (terminal), descrivendo le composizioni societarie di 22 soggetti gestori degli scali, illustrando gli interventi a supporto del comparto negli oltre 60 porti crocieristici italiani, ed inoltre presentando 5 progetti europei in corso con ricadute anche sulla crocieristica nazionale per oltre 16,4 milioni di euro di budget.

Dal report di ricerca di Risposte Turismo emerge come l’84% dei porti non abbia intenzione di modificare le tariffe di accosto per le navi da crociera attualmente applicate, e come il peso del traffico crocieristico sul totale del traffico passeggeri via mare continui a crescere (47% la media prevista per il 2018 contro il 44% del 2017).

Per quanto riguarda gli investimenti sui terminal crocieristici, gli scali nazionali hanno in programma circa 200 milioni di euro nel triennio 2019-2021, di cui il 74% in infrastrutture. Intanto a fine 2018 il porto con la più ampia varietà del portafoglio clienti sarà Civitavecchia, seguita da Livorno e da Venezia.

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Pubblicato il
24 Ottobre 2018
Ultima modifica
30 Ottobre 2018 - ora: 16:19

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