L’amm. Lertora il premio “Una vita dedicata al mare”

L’ammiraglio di squadra Giuseppe Lertora.
PISA – L’istituzione è antica, creata nel 600 per contrastare la pirateria barbaresca: ma i cavalieri di Santo Stefano esistono ancor oggi, come istituzione che con la propria Accademia di marina ogni anno celebra anche un prestigioso premio, “Una vita dedicata al mare”.
Quest’anno la cerimonia del premio, giunto alla 36° edizione, avrà luogo venerdì 9 novembre nel palazzo del consiglio dei dodici (piazza dei Cavalieri 1) dalle 17 con i saluti di apertura del presidente dell’Accademia di marina dei cavalieri, grand’ufficial ammiraglio Luigi Romani e del presidente dell’Istituzione cavaliere di gran croce Umberto M. Ascani.
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Il premio “Una vita dedicata al mare” sarà consegnato all’ammiraglio di squadra Giuseppe Lertora, già comandante in capo della squadra navale italiana, già comandante dell’Accademia Navale di Livorno e ancora oggi impegnato sui temi della marina militare, con recenti interventi pure sulla “guerra dei migranti” e sugli interventi del governo italiano.
Prima della cerimonia con l’ammiraglio Lertora saranno consegnati i premi di studio che l’Istituzione, l’Accademia di Marina, la Lega navale e i benemeriti cavalier ufficiale Antonello Giura e accademico Remigio Mini asegnano ogni anno ai migliori allievi sia dell’Accademia di Livorno sia al nautico Cappellini, all’Accademia della marina mercantile di Genova e alla Capitaneria di porto di Genova. La cerimonia si concluderà con una prolusione del professor Marco Gemignani, esperto del centro studi militari marittimi e anch’egli cavaliere.
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