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Confetra e l’emergenza Genova un appello anche ai sindacati

GENOVA – Il tema è delicato e coinvolge, ovviamente, l’intero comparto della logistica nazionale, porti compresi. Così la giunta Confetra – Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica – sia convocata proprio nel capoluogo ligure per sottolineare la vicinanza dell’intero sistema confederale alla città e fronteggiare le criticità scaturite dal crollo del Ponte Morandi. Ai lavori ha partecipato anche il presidente dell’AdSP Paolo Signorini.

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Due le questioni sul tappeto, secondo una nota della confederazione: il tema della riorganizzazione del lavoro, collegata alla necessità di rimodulare le concrete operazioni di movimentazione e trasporto della merce in entrata ed in uscita dallo scalo, e quello economico istituzionale, incentrato sull’indispensabile sostegno richiesto al Governo per le imprese logistiche e portuali.

Sulla questione sindacale la giunta ha approvato una proposta di accordo da sottoporre al sindacato per favorire – nei settori di riferimento dei diversi CCNL coinvolti – maggiore flessibilità di orario lavorativo e contenimento degli extra costi in cambio dell’impegno a salvaguardare i livelli occupazionali nonostante la riduzione prevedibile dei volumi in transito. Sul fronte economico del sostegno alle imprese, Confetra ha proposto al Governo un pacchetto strutturato di misure e di interventi volti ad alleggerire il carico fiscale e le corresponsioni concessorie per le aziende impegnate nella supply chain logistica (spedizionieri, autotrasportatori, corrieri, logistici, terminalisti, agenti marittimi e operatori ferroviari). Il tutto per l’intera durata dell’emergenza, prevedibilmente due anni, ed attraverso gli strumenti delle compensazioni forfettarie e delle detrazioni fiscali. “Il sistema Confederale, tanto a livello locale attraverso le sue Organizzazioni Territoriali, quanto a livello centrale, sta dando da settimane un contributo concreto – operativo e di contenuti – per il superamento dell’emergenza” ha dichiarato il presidente Nereo Marcucci “speriamo ora che il Governo faccia la sua parte, avvii quanto prima la ricostruzione del ponte, metta in moto il cantiere della Gronda, acceleri le opere del Terzo Valico e sostenga le imprese logistiche e portuali in questa fase delicatissima. Da esse dipende un pezzo importante del PIL del Nord Ovest e dell’intero Paese”.

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“Accogliamo con grande piacere le dichiarazioni del Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi sulla riapertura il prossimo 4 ottobre “della linea ferroviaria di collegamento con il porto di Genova che consentirà il ritorno alla piena operatività dello scalo e di alleggerire le autostrade di circa 2mila camion, equivalenti a 60 treni merci circolanti prima del crollo”. Recentemente come Propeller Milano abbiamo incontrato il presidente di Assagenti Genova Alberto Banchero, il presidente e il direttore generale di Spediporto, Alessandro Pitto e Giampaolo Botta e il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini ed abbiamo potuto  constatare come la comunità portuale genovese abbia reagito in modo esemplare e pragmatico al crollo del Ponte Morandi con l’inaugurazione in poco più di un mese della Strada del Papa.

Abbiamo manifestato ai colleghi genovesi il nostro supporto e la nostra disponibilità nel fornire informazioni costanti sulla situazione del porto auspicando che le azioni necessarie per la sua tutela venissero realizzate celermente e quanto dichiarato dal Vice Ministro va in questa direzione. Operatori ed Istituzioni possono e devono lavorare in modo compatto per evitare che i nostri concorrenti possano sottrarre quote di traffico al nostro Paese. La situazione di Genova non è un problema locale ma un problema per l’intera economia italiana ed in particolare per la Lombardia: l’import/export lombardo dipende per il 65% dal Porto di Genova e porteremo, assieme ad Alsea e Fedespedi, quest’istanza anche presso i tavoli di Regione Lombardia”.

Riccardo Fuochi, presidente del The International Propeller Club of Milano: “Siamo molto lieti di essere stati promotori di questa Crociera prototipo insieme ai Propeller di Mantova, Ravenna e Venezia, che ripropone per la prima volta dopo decenni, un suggestivo percorso dall’alta pianura padana. La navigazione turistica interna può diventare strategica per la Lombardia in virtù dei numerosi e suggestivi itinerari da percorrere con diverse tipologie di imbarcazioni e con altri servizi di collegamento. In futuro l’offerta lombarda potrà essere collegata agli altrettanto splendidi itinerari emiliani e veneti e permettere l’offerta di pacchetti turistici integrati che valorizzino il patrimonio artistico e culturale padano e veneto. Un plauso va alla Regione Lombardia e alle Istituzioni delle altre Regioni che si stanno attivando in tal senso”.

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Pubblicato il
29 Settembre 2018
Ultima modifica
4 Ottobre 2018 - ora: 15:54

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